300 stazioni di ricarica, al via in Toscana il progetto EVE

Economia
Navacchio
Lunedì, 20 Febbraio 2017

Un progetto all’insegna del green, dell’ecosostenibilità e dell’innovazione. Sono queste le parole chiave del nuovo progetto EVE – Electric Vehicle Energy, realizzato attraverso la collaborazione tra tre grandi realtà come Enegan, trader di luce e gas che opera a livello nazionale, il Polo Tecnologico di Navacchio (Pisa), realtà composta da 60 imprese hi-tech e Dielectrik, che lavora alla progettazione e alla produzione di prototipi di generi elettronici ed informatici.

EVE nasce dall’intuizione di Massimo Bismuto, AD di Enegan, e Maurizio Castagna, Responsabile Ricerca e Sviluppo di Enegan, nata con un bando di ricerca regionale per l’installazione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici in Toscana. Tramite il Polo Tecnologico di Navacchio, eccellenza Toscana per l’Open Innovation con un network di oltre 200 imprese, Enegan conosce Dielectrik, azienda con notevoli credenziali tecnologiche con cui decide di avviare una proficua collaborazione.

Grazie alla nascita di EVE, Enegan installerà 325 colonnine di ricarica per veicoli elettrici in tutta la Toscana. Questo settore è in piena espansione e sviluppo. Si prevede, infatti, che solo in Italia il mercato delle auto elettriche salirà a 10 milioni, con la prospettiva di sostituire completamente i veicoli a gasolio – che oggi rappresentano il 50% del mercato -. Enegan, dopo aver scelto di fornire energia 100% green, investendo sulla smart mobility si dimostra ancora una volta all’avanguardia in diversi settori.

Questa innovazione oltre a portare immediati e chiari vantaggi in termini di ecosostenibilità e rispetto per l’ambiente – tema molto caro ad una realtà come Enegan che fa dell’energia green la propria mission – avrà delle ripercussioni sul mondo del lavoro. La nuova industria produttiva sorgerà infatti nel polo industriale di Pontedera (in provincia di Pisa) e sarà strutturata con nuovo personale tecnico ed ingegneristico per garantire il valore tecnologico dei vari prodotti esistenti e per la realizzazione di nuove tecnologie da immettere sul mercato internazionale.

"Abbiamo fortemente voluto e sviluppato questo progetto, dice con grande soddidfazione Massimo Bismuto, Amministratore Delegato di Enegan, non appena si è presentata l’occasione. Siamo sempre in prima linea con attività ed azioni che vanno nella direzione dell’ecosostenibilità e del rispetto per l’ambiente e nel corso della nostra vita aziendale lo abbiamo dimostrato. Questo è un ulteriore passo verso una filosofia green”. Continua Bismuto: “Allo stesso tempo, da imprenditori, non potevano non cogliere l’incredibile opportunità che il mercato delle auto elettriche sta offrendo. In un futuro non troppo lontano, i veicoli ad energia elettrica entreranno nella vita quotidiana di tutti noi”.

Andrea Di Benedetto, Presidente del Polo Tecnologico di Navacchio, afferma: “Siamo molto contenti, come Polo Navacchio, per due ordini di ragioni, dice il Presidente del Polo Tecnologico di Navacchio Andrea di Benedetto, la prima è che questo progetto dimostra il nuovo modo di interpretare il nostro ruolo: non solo supporto alle nuove startup e parco tecnologico, ma anche e soprattutto piattaforma per l'intermediazione dell'innovazione. Ci sono innovazioni e opportunità incredibili all'incrocio tra il mondo del digitale e le imprese del territorio. È questo incrocio che vogliamo presidiare per permettere ai nostri piccoli campioni tecnologici e alle imprese intorno a noi di avere importanti vantaggi competitivi, soprattutto quelle come Enegan che sappiano immaginare il futuro e cogliere i vantaggi dell'open innovation. La seconda è che il settore di questo progetto rappresenta molto di ciò che vogliamo essere e fare: tecnologie che migliorino la vita di tutti i giorni, l'ambiente, la qualità della vita."

“Da anni lavoriamo con l’obiettivo dell’affermazione della mobilità sostenibile, con questa operazione possiamo finalmente contribuire in maniera significativa allo sviluppo della mobilità elettrica in Italia”, conclude Marco Bartalucci, fondatore di Dielectrik

 

massimo.corsini