Ad aprile segnali di ripresa della domanda di lavoro

Economia
PISA e Provincia
Mercoledì, 20 Aprile 2022

Un mese di aprile, quello del 2022, all’insegna di un giustificato ottimismo considerato il miglioramento sul versante della domanda di lavoro rispetto al 2021

I dati del Sistema informativo Excelsior, indagine realizzata da Unioncamere in collaborazione con ANPAL ed elaborati dalla Camera di Commercio di Pisa, confermano un’evidente ripartenza della domanda di lavoro delle imprese pisane con dipendenti del settore industriale e dei servizi pari al +21% tra aprile 2021, pesantemente condizionato dagli effetti economici della pandemia, ed aprile 2022. L’aumento è netto anche rispetto al precedente mese di marzo (+310 unità pari al +14%), che pure aveva già fatto registrare dati in crescita. Tendenza pisana perfettamente in linea con quella nazionale che con 368mila entrate programmate a aprile 2022 fa registrare una crescita di 9mila unità (+2,5%) rispetto a marzo e di 62mila (+20%) rispetto ad un anno fa.

In termini di valori assoluti, ad aprile 2022, le imprese pisane prevedono di assumere 2.520 persone corrispondenti ad un aumento di 440 unità rispetto allo stesso mese del 2021. Appena il 12% del totale è la percentuale di imprese che prevedono assunzioni. Al crescere delle previsioni di assunzioni fa da contraltare il gap domanda-offerta di lavoro che si aggrava e che a Pisa raggiunge valori molto elevati (il 43% del totale delle posizioni offerte è difficile da coprire a causa di mancanza di candidati ovvero canditati non considerati idonei dalle imprese). Un dato ben più severo del 32% registrato nell’aprile del 2021 e peggiore anche di quello nazionale, attestato complessivamente al 40% ed anch’esso in marcato peggioramento rispetto al pari mese del 2021 quando erano difficili da reperire il 32% dei profili ricercati. 

Il punto di vista del Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Pisa, Valter Tamburini
“Per quanto i dati di aprile, anche a livello locale, consentano un cauto ottimismo segnalando la ripresa della domanda di lavoro, parallelamente si aggrava il clima di incertezza e la concreta possibilità di nuove prospettive di crisi. Gli osservatori concordano su una prevedibile fase di stagnazione economica con il drastico ridimensionamento delle previsioni di crescita e una consistente spinta inflattiva che avrebbe gravi ripercussioni anche sull'occupazione. L’ampia oscillazione congiunturale, le difficoltà legate alla post-pandemia, gli effetti del conflitto Russo Ucraino ben lungi dal trovare soluzione, l’aumento considerevole dei prezzi delle materie prime e dell’energia – prosegue Tamburini- non favoriscono certamente le imprese sul fronte delle assunzioni. Il quadro tuttavia – conclude Tamburini- presenta anche alcune indubitabili luci e la Camera di Commercio di Pisa continuerà, al massimo delle sue possibilità, a sostenere le imprese con interventi mirati in ambiti che anche la pandemia e la situazione economica e geopolitica contingente hanno reso prioritari, quali l’innovazione, la transizione digitale, l’internazionalizzazione per la ricerca di nuovi mercati.“

redazione.cascinanotizie