Art.1 Mdp e Sinistra per Cascina intervengono sui risultati delle elezioni amministrative

Politica
Cascina
Giovedì, 29 Giugno 2017

Le due formazioni politiche si sono incontrate, assieme a rappresentanti di alcune associazioni del territorio per discutere e riflettere sui risultati delle recenti elezioni amministrative, pubblichiamo il comunicato stampa integrale relativo a quell'incontro.

All'indomani dei risultati dei ballottaggi in tutta Italia, i militanti cascinesi di Art.1 Mdp e Sinistra per Cascina hanno incontrato, per una disamina del quadro politico locale e nazionale, cittadini ed espressioni dell'associazionismo democratico con interesse per una politica di sinistra e progressista.
Da questo primo incontro sono emerse le seguenti condivise considerazioni :
1) la prolungata crisi in cui versa la sinistra italiana (e del centrosinistra inteso come formula di Governo) è anche il frutto dei ritardi e degli errori che essa ha commesso, sottovalutando la ristrutturazione neoliberista dell'economia in termini di crescita delle disuguaglianze, impoverimento di ampia parte della popolazione, isolamento culturale e sociale degli individui.
L'aver pensato che bastasse "addomesticare" tale fenomeno per assicurare ai più deboli una possibilità di riscatto si è rivelato un clamoroso abbaglio.
2) Solo partendo da una indispensabile autocritica la sinistra puo' ritrovare la strada per non relegare se stessa a mera testimonianza; coltivando l'ambizione deve essere di guidare i processi di cambiamento e di porsi alla testa del superamento delle ingiustizie sociali.
In questo quadro le varie articolazioni della sinistra sono chiamate a costruire una piattaforma ideale è programmatica che faccia del "riformismo radicale" la propria stella polare.
È necessario costruire un fronte largo e unitario (ancorché non unico) della sinistra di governo che abbia un segno radicalmente nuovo e diverso da quello che sinora lo ha caratterizzato.
3) Ciò che è avvenuto con le elezioni amministrative di domenica scorsa (e ancor prima con il  referendum del 4 dicembre) avvalora e conferma che in assenza di un'alternativa coerente e di un'impostazione culturale opposta al liberismo dominante, le paure, la solitudine e l'insicurezza degli strati più deboli della popolazione - troveranno nella destra e nel populismo le risposte più immediate per placare la propria condizione di profondo disagio.
4) Il voto di domenica scorsa ci dice inoltre che ciò che è avvenuto a Cascina un anno fa non è stato, purtroppo, una casualità della storia. Al netto di errori e di inadeguatezze personali - qualora ci fossero state - , il nostro Comune è stato la prima avvisaglia della crisi organica di un intero ciclo politico.
Ciò deve "aiutarci" ad abbandonare definitivamente la sindrome della sconfitta e a ritrovare la spinta di una consapevole ripartenza.
5) Con questo spirito dobbiamo unitariamente adoprarci per costruire le condizioni di una svolta : Cascina deve ripensare se stessa a partire dal rafforzamento del mutualismo e di una rete di protezione sociale che non lascia indietro nessuno.
6) L'economia del futuro, anche nel nostro Comune, deve prendere le mosse dalla cura e dalla manutenzione del territorio e da un ritrovato protagonismo dell'Ente pubblico nella creazione di sviluppo, crescita culturale e lavoro: l'esasperazione del profitto e l'individualismo sfrenato sono le cause della crisi e necessitano pertanto di essere superate.
Con queste intenzioni e offrendo questa lettura della realtà, gli estensori di questo documento si dichiarano disponibili e interessati ad allargare e ad approfondire le questioni poste alla base del confronto.

luca.doni