Banchetto della Lega cacciato al canto di "Bella ciao", è bufera

Politica
San Giuliano Terme
Domenica, 3 Febbraio 2019

Mattinata di tensione a Metato, nel comune di San Giuliano Terme, dove alcuni militanti della Lega sono stati accolti da un presidio del Partito Democratico

Intorno alle 10 di domenica 3 febbraio, alcuni militanti del Partito Democratico hanno accolto il banchetto della Lega con uno striscione con su scritto "No ai seminatori di odio".

A quanto riportato sulla pagina Facebook del Pd termale, i militanti della Lega avevano chiesto il permesso per un banchetto da montare nella frazione di Metato, a pochi passi dalla sede del Partito Democratico.

I leghisti volevano montare la postazione per raccogliere firme in favore di Matteo Salvini, contro la possibilità di un processo a suo carico per il "Caso Diociotti".

"Al canto di #bellaciao se ne sono andati!" riporta un post pubblicato sul profilo Facebook del Partito Democratico di San Giuliano Terme.

Il "successo" ottenuto dai dem, comunque, non ha intimorito i leghisti che si sono spostati di fronte alla chiesa di Metato (foto a destra), e lì, hanno raccolto le firme pro Salvini.

Nel terzo comune della Provincia di Pisa, al voto la prossima primavera, da qualche mese il clima politico si è fatto incandescente.

Sull'intera vicenda è anche intervenuta Susanna Ceccardi, commissaria regionale del Carroccio.

"Stamani a San Giuliano Terme - scrive Ceccardi su Facebook - il PD ha cercato in tutti i modi di ostacolare la nostra raccolta firme a sostegno di Matteo Salvini. Dalla loro sede hanno calato uno striscione infamante rivolto alla Lega. Non sono mancate nemmeno le provocazioni ai nostri iscritti e, guardacaso, il posto assegnato alla Lega per l'iniziativa era occupato da alcune auto. Nonostante tutto la raccolta firme è andata alla grande... TIÈ!  I cittadini perbene, con il loro voto, spazzeranno via voi e la vostra prepotenza!".

In serata il Partito Democratico termale ha poi voluto chiudere la vicenda con un altro post al veleno, in cui ha risposto alle accuse lanciate a mezzo social dalla Ceccardi.

"Ziello e Ceccardi dicono che abbiamo impedito lo svolgimento di un banchetto alla Lega. Noi li abbiamo solo accolti con un bello striscione sotto la nostra sede al canto di bellaciao. Cari ragazzi, imparate a chiedere l'autorizzazione del suolo pubblico che nemmeno quella sapete fare. La polizia municipale, che avete chiamato, ha verificato che non avevate titolo a fare il banchetto e vi ha fatto sloggiare".

La mattina di lunedì 4 febbraio, intorno alle 8, il Partito Democratico di San Giuliano Terme rivela con un post su Facebook degli importanti aggiornamenti sull'intera vicenda.

"Finalmente - scrivono i dem - Valerio Ciacchini della Lega di San Giuliano Terme dice la verità su FB, gli fa onore. Nessuno del PD ha impedito che fosse fatto il gazebo, semplicemente non avevano messo i cartelli di divieto di sosta e la Polizia Municipale ha rispettato le regole facendoli spostare. Care #Ceccardi e #Leganioli le bugie hanno le gambe corte, vi consigliamo di rileggere #Pinocchio e di ripassare i regolamenti. Se vi siete offesi per lo striscione "No ai seminatori di odio" forse avete la #codadipaglia".

carlo.palotti