Bella Ciao a scuola, la posizione dell'ANPI

Cronaca
Politica
Cascina
Lunedì, 7 Maggio 2018

Dopo la replica del Colelgio dei docenti della Scuola media Pascoli di Cascina (leggi qui), arrivano anche le parole del presidente dell'ANPI Cascina Franco Tagliaboschi: "apprezzo la replica dell'Istituto Comprensivo "G. Falcone " in seguito alle affermazioni di un rappresentante delle istituzioni che critica pesantemente la presenza nelle scuole dell'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) in occasione della ricorrenza del 25 aprile. Nel chiarimento vengono definite le norme e i regolamenti entro i quali sono stabiliti i rapporti fra le autorità scolastiche e l'ANPI".

"Affermare che la nostra Associazione vada fra gli studenti per fare indottrinamento politico e' grave ed offensivo oltre a denotare una scarsa conoscenza della storia del nostro Paese, prosegue Tagliaboschi, va ricordato che secondo una sentenza del Tribunale Militare di Verona l'ANPI è storicamente l'erede di tutti quei gruppi e formazioni che dal 1942-43 in avanti sono stati punti di riferimento per restituire al Paese libertà e democrazia. Inoltre l'Associazione, nata nel 1944, è stata elevata ad ente morale già dall'anno successivo, riconoscendogli un ruolo fondamentale nel difendere la memoria di coloro che combatterono per liberare l'Italia, a fianco degli eserciti alleati, dall'occupazione nazifascista".

"La collaborazione fra ANPI e MIUR, definita da un protocollo di accordo, conclude il presidente dell'ANPI, ha lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti per una conoscenza delle vicende legate al tragico passato della seconda guerra mondiale e alle sue conseguenze. E' ovvio che tale collaborazione non vuole minimamente intaccare la libertà di insegnamento riconosciuta al corpo docente dalla Carta Costituzionale. Ogni altra ricostruzione del ruolo dell'Associazione fa parte della fantasia e del desiderio di generare confusione nella ricostruzione storica del nostro passato. L'Anpi in ogni sua iniziativa sui territori si muove sempre nel solco dei valori della Costituzione e i semi di "indottrinamento" sono costituiti dalla diffusione della memoria attiva e dalla difesa della democrazia".
 

massimo.corsini