Bullo violento al parco pubblico, il sindaco Betti: "Episodio intollerabile"

Cronaca
Cascina
Sabato, 14 Novembre 2020

Indagini in corso sul ragazzo che aveva steso con un pugno un pensionato dopo la richiesta di indossare  la mascherina. Episodio inaccettabile che potrebbe anche costare la chiusura dei parchi pubblici cittadini

Un ragazzetto, minorenne, lo aveva steso a terra con un pugno tirato a tradimento in pieno volto, solo perché era intervenuto a difesa della moglie che poco prima aveva chiesto a un gruppetto di bulli di mettere la mascherina. Questo in pieno giorno, in un normale pomeriggio cascinese, in piena pandemia da Coronavirus e in un giardino pubblico. Quello compreso tra le mura cittadine e la sede distaccata del Comune, lungo viale Comasco Comaschi.

Proprio lì, marito e moglie, erano andati per portare il nipotino di 4 anni, appena uscito da scuola e voglioso di divertisi un po'. Ed invece, la solita testa calda, non ha sentito storie e appena redarguito dal 74enne, lo ha colpito in pieno volto, mandandolo a terra e procurandogli una prognosi di sette giorni, con tanto di perdita di memoria temporanea (senza tenere conto dello spavento avuto dalla mmoglie, inerme, e dell'impressione avuta sul nipoti, ancora spaventato da quella violenza gratuita).

Un fatto, grave, che ha sconvolto non solo Cascina, ma tutta la provincia di Pisa. Un episodio simbolo del tempo che stiamo vivendo, dove anche il rispetto delle regole valide per tutti, appare come un'imposizione intollerabile, da scacciare con i pugni o le male parole.

Sul caso, però, oltre alla denuncia pendente contro ignoti (il ragazzo violento non sembra ancora essere stato identificato ndr) fatta dall'uomo e dalla sua famiglia presso il comando di Polizia Municipale di Cascina, interviene anche il sindaco Michelangelo Betti, pronto a fare il necessario per trovare e perseguire il bulletto.

"Seguiremo al meglio e per quanto ci compete come Comune l'intera questione - spiega Betti -. Siamo contenti della decisone presa dal signore aggredito di sporgere denuncia, perché questi episodi non sono tollerabili. Ci sono delle regole, siamo tutti in mezzo a una pandemia e non posso che esprimere la massima solidarietà e il massio sostegno a chi è stato colpito. Questo, al di là di come siano andate le cose e di come si sia posto con i ragazzi. L'uomo aggredito manifestava semplicemente il fatto che si deve stare tutti alle regole".

Un gesto davvero ingiustificabile su cui s'indaga.

"Non abbiamo telecamere in zona - conclude il sindaco Michelangelo Betti - ma stiamo ancora indagando e cercando di capire. Come sindaco sto cercando di rispettare le indicazioni del Governo, oltretutto l'episodio era avvennuto quando ancora eravamo in zona arancione. Di certo, se devono accadere certi episodi, la voglia di chiudere i parchi pubblici viene. La situazione nel comune è abbastanza tranquilla, ma certi fatti fanno davvero male a tutta la comunità".

 

redazione.cascinanotizie