Calci, tesorerie comunali a pagamento, un salasso per i Comuni

Politica
Calci
Lunedì, 15 Gennaio 2024

Intervento-appello del sindaco Massimiliano Ghimenti sul tema delle tesorerie comunali a pagamento: “Il Legislatore non tutela i Comuni, gli utili delle banche crescono e così le comunità pagano

 

"Prima del nostro insediamento, il Comune di Calci (come gli altri Comuni) riceveva dal tesoriere, ovvero dalla banca che deteneva il servizio di tesoreria comunale, un contributo economico annuo. Per Calci erano 15.000 euro all'anno. Un sostegno economico che l'Ente poteva utilizzare per finalità sociali o culturali a beneficio dei propri cittadini. Nessun costo era invece dovuto dal Comune alla banca.

Nel tempo la situazione è profondamente cambiata, anche per effetto del peggioramento delle norme. Infatti, lo Stato ha deciso di centralizzare tutte le tesorerie in Banca d'Italia, sottraendo un margine economico per le casse comunali (riducendo gli interessi sulla propria giacenza) e azzerando al contempo l'interesse da parte degli istituti bancari a svolgere questo servizio (venendo meno, appunto, la giacenza delle risorse di tesoreria).

Tutto questo ha fatto sì che in breve tempo si sia passati dai Comuni che ricevevano  un contributo economico dal tesoriere, ai Comuni che hanno iniziato a dover pagare le banche per vedersi svolgere il servizio di tesoreria. 

Nel nostro Comune siamo stati relativamente fortunati, in quanto fino al precedente affidamento, cessato il 31 Dicembre 2023, non abbiamo avuto alcun onere per lo svolgimento di tale servizio. Probabilmente eravamo rimasti fra gli ultimi Comuni in Italia a non avere costi. Ovviamente, con l'ultima gara, conclusasi con l'affidamento ad un nuovo istituto bancario dall'1 Gennaio 2024, anche il nostro Comune sarà costretto a pagare per veder svolto questo servizio che, voglio ricordarlo, non è una scelta o un "lusso" ma un preciso obbligo di legge avere. Pagheremo circa 8.000 euro all'anno. In sostanza, nel giro di qualche anno, siamo passati da ricevere 15.000 euro a pagarne 8.000: un saldo negativo di 23.000 euro all'anno per le casse comunali. A conti fatti, nel quinquennio di vigenza della tesoreria sono 115.000 euro, che, quindi, mancheranno e con i quali, invece, avremmo potuto fare parecchie cose.

"Nulla questio", ovviamente, verso l'istituto bancario che ha vinto la gara per svolgere il servizio a Calci e che, anzi, ringraziamo per l'interesse (dato che in molti Comuni le gare vanno persino deserte), o verso qualsiasi altro istituto bancario che, evidentemente, fa i propri interessi nel pieno della legalità. Quello che però voglio "denunciare" con questo mio accorato appello è la totale assenza, ancora una volta, della politica. Ritengo infatti che sarebbe sufficiente una riforma legislativa, a costo zero per lo Stato, che consenta di veder svolto il servizio senza alcun onere per i Comuni, cioè per le comunità, per tale servizio essenziale. 

Sarebbe sufficiente infatti che il Legislatore, come ha previsto di centralizzare le tesorerie in Banca d'Italia, con una simile norma, prevedesse lo svolgimento del servizio di tesoreria da parte della Banca d'Italia stessa (il che è reso possibile dal fatto che i pagamenti ormai sono pressoché unicamente telematici) o, in alternativa ed ancora meglio, un obbligo per le banche del territorio a svolgere il servizio in maniera GRATUITA per tutti i Comuni d'Italia. Ritengo infatti che lo Stato sia autorizzato a fare una legge di questo tipo, sia in considerazione dell'impegno con i fondi "salva banche", sia per la commercializzazione dei buoni del tesoro, che viene effettuata tramite gli istituti bancari, sia, non da ultimo, per l'elevata crescita dei profitti delle banche, che evidentemente si fonda su quanto pagano famiglie ed imprese italiane. Il caso dei tassi d'interesse ed il costo che hanno raggiunto è divenuto un problema per tantissime persone, un po’ in tutte le comunità. Sarebbe quindi più che giustificato un servizio gratuito per chi, come i Comuni, rappresenta e amministra il territorio. Altrimenti i cittadini pagano ancora!

Una simile riforma, pertanto, farebbe sì che tutti i Comuni, dal più piccolo al più grande e da nord a sud, avrebbero la CERTEZZA di veder svolto il servizio sul proprio territorio e che ciò avvenga senza alcun onere. 

Mi auguro che questo appello possa costituire uno spunto di riflessione per la politica e le Istituzioni nazionali. Ed auspico che possa essere diffuso il più possibile per arrivare, appunto, a chi ha il potere di cambiare questo stato delle cose, al quale, personalmente e da rappresentante della Comunità, non voglio arrendermi!

Massimiliano Ghimenti
Sindaco di Calci"

RIFERIMENTI SU UTILI BANCARI 

"Banche, utili quasi raddoppiati nei primi nove mesi del 2023 grazie a tassi Bce più alti e minori rettifiche su prestiti" MILANO FINANZA di Francesco Ninfole
“I cinque maggiori istituti italiani hanno registrato profitti per 15,8 miliardi nei primi nove mesi 2023, con un rialzo annuo del 77% legato al margine di interesse (+57%) e alle minori rettifiche su credito (-50%)".

https://www.milanofinanza.it/news/banche-utili-quasi-raddoppiati-nei-pri...
 

redazione.cascinanotizie