Cartuccia alla Ceccardi, dopo nove mesi scagionato l'unico indagato

Cronaca
Cascina
Martedì, 8 Gennaio 2019

 

Scagionato l'unico indagato per la cartuccia inviata alla Ceccardi, nessuna compatibilità tra il DNA del Passetti e quello della lettera

Archiviata in via definitiva la posizione dell’unico, sino ad ora, indagato nella vicenda della lettera con cartuccia inviata alla Sindaca di Cascina, Susanna Ceccardi.
La lettera anonima fu recapitata in Municipio nel novembre 2017 (leggi anche: Cascina, lettera recapitata a Susanna Ceccardi. All'interno una cartuccia e un messaggio minatorio), l’odissea dell’unico “accusato” iniziò nel marzo del 2018 (leggi anche: Cartuccia minatoria a Susanna Ceccardi, disposto il primo avviso di garanzia).
Il suo DNA fu prelevato e messo a confronto con le tracce di sudore rintracciate sulla busta contenente la cartuccia. Il risultato è la totale incompatibilità tra il suo DNA e quello prelevato dalla lettera.

Aldo Passetti attendeva con ansia la firma da parte del GIP Dott. D'Auria che avrebbe definitivamente escluso il suo coinvolgimento nella vicenda, firma giunta lo scorso 4 dicembre.
Ad oggi quindi resta il mistero di chi possa aver inviato la lettera minatoria, ma anche di chi abbia indicato il Passetti come possibile autore.

Chi è l’estensore della missiva?

Perché si è voluto indicare in Passetti il possibile responsabile?

Perché ci sono voluti ben 9 mesi affinché lo si escludesse definitivamente?

Verso quale direzione si stanno orientando le indagini? 

 

Qua sotto l'intervista esclusiva rilasciata da Passetti a Punto Radio prima della conclusione odierna della vicenda

luca.doni