Cascina: accesso agli asili nido comunali. Interrogazione del gruppo consiliare Progetto Cascina Psi-Pse

Cronaca
Politica
Cascina
Venerdì, 13 Ottobre 2017

Nuova interrogazione del gruppo consiliare "Progetto Cascina Psi-Pse" alla sindaca di Cascina Susanna Ceccardi.

Nel documento a firma Paola Viegi, il gruppo torna sulla questione aperta dalle nuove normative varate dall'amministrazione leghista, circa l'accesso agli asili nido comunali.

Nel testo, Paola Viegi, sottolinea quanto la normativa renda difficoltoso l'accesso al servizio, sia ai bambini figli di stranieri che ai bambini italiani nati all'estero.

In più, il gruppo consiliare chiede di conoscere l'entità del risparmio ottenuto e se siano state pensate anche misure di salvaguardia per i bambini e le famiglie colpite dal provvedimento.

Qua di seguito il testo integrale dell'interrogazione

 

Alla  c.a. del Presidente del Consiglio Comunale Dr.ssa Elena Meini                                                                      

Oggetto: interrogazione ai sensi dell'art. 48 Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale - Accesso ai servizi scolastico-educativi.

Premesso che:

  • sul sito del Comune di Cascina alla sezione scuola – agevolazioni servizi scolastico–educativi (Refezione, Trasporto e Nido d’Infanzia Comunale) è stato pubblicato l’iter per la presentazione delle domande da parte delle famiglie residenti;
  • ai cittadini di origine non italiana, per usufruire delle tariffe agevolate dei servizi scolastico educativi, è richiesta la presentazione una certificazione che attesti di non essere proprietari di beni immobili nel Paese di origine.

Considerato che:

  • il D.P.R. n.445/2000 “Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa” all’ art. 3, comma 2, stabilisce che i cittadini di Paesi extra UE possono utilizzare la Dichiarazione sostitutiva di certificazione e la Dichiarazioni sostitutive dell'atto di notorietà solo quando tali dichiarazioni non sono certificabili o attestabili da parte dell’Amministrazione italiana;
  • il Comune di Cascina, invece, indica un percorso che prevede, per tali cittadini, l'obbligo di doversi recare personalmente nel proprio Paese o, in alternativa di conferire, tramite il proprio consolato, una procura ad un soggetto terzo che, sempre nel paese d'origine, possa richiedere per loro conto, una specifica documentazione da fornire entro 60 giorni;
  • la recente segnalazione avanzata da un genitore in merito all’accesso al nido comunale, come ampiamente riportata sui quotidiani locali, sottolineava che tale nuova regola, varata dalla Giunta Comunale solo di recente, rende particolarmente complicato l'accesso al predetto servizio scolastico causa i tempi necessari per ottenere la documentazione richiesta. Tale complessità, che difficilmente consente il rispetto dei tempi stabiliti per usufruire dei servizi scolastici è altresì estesa, ancor più incomprensibilmente, anche ai cittadini italiani nati all'estero aumentando, anche nei loro confronti, le difficoltà di accesso causa il mancato adempimento dettato da tempi così ristretti.

La sottoscritta consigliera comunale Paola Viegi interroga il Sindaco per conoscere:

  • i risultati in termini di risparmio economico che verranno prodotti con l’applicazione di tale disposizione;
  • se si prevedono misure di salvaguardia tali da tutelare principalmente i bambini perchè non siano discriminati da qualsivoglia motivazione legislativa o regolamentare e perchè, anche loro possano usufruire di quei servizi essenziali per il loro sviluppo futuro anche in termini educativi;
  • se e quali azioni sono state programmate per consentire ad un maggior numero di famiglie cascinesi di poter contare su quei servizi che dovrebbero soddisfare sia le normali esigenze economiche che di vita-lavoro, condizioni essenziali per crescere i propri figli in serenità ed armonia.

Cascina,  lì 9 ottobre 2017

La Consigliera Gruppo Progetto Cascina PSI-PSE

Paola Viegi

carlo.palotti