"Commissione d'indagine sulle case popolari di Sant'Ermete"

Politica
PISA e Provincia
Venerdì, 29 Aprile 2022

PD, Dirittti in Comune e Movimento 5 Stelle chiedono una commissione consiliare d'indagine sulla vicenda del cantiere delle case popolari di Sant'Ermete

 Cantiere case popolari Sant’Ermete: si procederà ad una nuova gara. Urgente istituire la Commissione di indagine 

Dopo un mese, e ripetute solleciti, è arrivata finalmente la risposta ufficiale di Apes in merito al blocco dei lavori del cantiere abbandonato per la realizzazione delle case popolari nel quartiere di Sant’Ermete. Anche la terza ditta in graduatoria ha rinunciato alla sottoscrizione del contratto per il completamento delle opere. 

Un esito previsto e prevedibile che conferma ancora una volta tutte le preoccupazioni che da mesi ribadiamo, ovvero da quando abbiamo scoperto e reso pubblico il contenzioso tra Apes e la ditta esecutrice dei lavoratori e l’abbandono del cantiere da parte di questa ultima nel settembre del 2021, cose che il Comune e Apes si erano guardati bene dal rendere pubbliche. 

Occorrerà, quindi, procedere ad una nuova gara per il completamento degli alloggi, con tutto quello che ciò comporterà in termini di ulteriori ritardi. Chiediamo con urgenza di sapere quando la gara verrà fatta e quante sono le risorse realmente necessarie per finire i lavori. 

Nella ultima variazione di bilancio la Giunta ha deciso, infatti, di stazionare 800 mila euro al riguardo: una cifra, come emerso chiaramente, priva di qualsiasi fondamento visto che ad oggi non esiste alcuna stima da parte di Apes, come dichiarato in commissione dalla stessa Direttrice, sulle risorse necessarie per finire i lavori, complice anche l’aumento dei costi dei materiali. 

Si fa ancora una volta una operazione demagogica e di propaganda senza spiegare bene le cose come stanno agli abitanti del quartiere. Vogliamo anche sapere se e come procedono le interlocuzioni tra Apes e Regione sulla questione di eventuali risorse aggiuntive per finire il cantiere, cosa su cui anche la Giunta comunale ha steso un velo di silenzio. 

Questi ulteriori sviluppi confermano ancora una volta di più la necessità di istituire una Commissione di indagine, come previsto dal Regolamento del Consiglio comunale e sollecitato a più riprese dagli abitanti del quartiere, con l’obiettivo di redigere una relazione entro 30 giorni e portarla alla attenzione dello stesso Consiglio. 

Martedì prossimo in consiglio comunale dopo più di 40 giorni da quando l’abbiamo depositata, a causa dell’ostruzionismo del centrodestra, arriverà finalmente la proposta di delibera sottoscritta da tutte le forze di minoranza per istituirla. 

La decisione della maggioranza di bocciare questa richiesta è un fatto sempre più grave. Al contempo il tentativo di mettere una toppa a questa scelta insostenibile dichiarando che sia la Seconda Commissione di controllo e garanzia a svolgere l’indagine sui cantieri di Sant’Ermete è una presa in giro. 

Non a caso, infatti, per questi casi nello statuto comunale sono previste due fattispecie separate e distinte. La Seconda commissione di controllo garanzia non ha per statuto i compiti che il lavoro di indagine richiede, e, comunque sia, questo significherebbe far perdere il lavoro di inchiesta. E’ questo il vero scopo della maggioranza: dire che si è favorevoli all’indagine ma nei fatti renderla impossibile. 

Il senso della nostra proposta va esattamente nella direzione opposta, di fare chiarezza e richiamare tutti gli enti coinvolti dalla Regione, al Comune ad Apes a tutte le proprie responsabilità, senza farle ricadere ancora una volta sulle cittadine e cittadini. 

Ciccio Auletta – Diritti in comune: Una città in comune – Rifondazione Comunista – Pisa Possibile 

Olivia Picchi – Partito Democratico 

Gabriele Amore: Movimento 5 stelle 
 

redazione.cascinanotizie