Crolli e rischio capienza ridotta per l'Arena Garibaldi. "L'amministrazione non ha investito adeguate risorse sullo stadio"

Question time dei consiglieri Biondi e Trapani: "Una città che crolla e qualche responsabilità chi governa la città dovrebbe assumersela"

Riporta la nota diramata dai due consigliere del Partito Democratico

"Il crollo di alcuni calcinacci - così scrivono i due consiglieri comunali del Pd, Marco Biondi e Matteo Trapani - di una porzione del cemento in corrispondenza della gradinata vicina alla curva sud riapre la discussione sul restyling dell’Arena Garibaldi. Appena riscontrata la situazione abbiamo presentato un Question Time per il prossimo consiglio comunale, quello di lunedì 30 ottobre, in cui si chiede di conoscere quale sia l'entità e le tempistiche di rimessa in pristino del cedimento riscontrato. In questi anni l’amministrazione non ha investito adeguate risorse sullo stadio rimandando tutto alle scelte della società per la realizzazione del nuovo stadio.

Considerato che la società paga un affitto al Comune ha diritto di avere uno stadio in regola e adeguato alle necessità almeno basilari.

Risulta evidente che in queste condizioni deve essere il Comune a risolvere il problema che si è posto quanto prima, evitando di rimandare le manutenzioni in continuazione, altrimenti il danno oltre che sulla società ricade sui tifosi del Pisa. Sono lontani i tempi della variante urbanistica per il nuovo stadio e anche la sua realizzazione sembra lontana, per questo crediamo necessaria almeno la manutenzione basilare dell’arena per evitare riduzione di capienza e chiusura di settori con disagi per i tifosi.

Dopo questo crollo e con le verifiche in corso rischiamo una capienza ridotta o un settore chiuso, considerando che anche il curvino della nord è chiuso ormai da anni, è il momento di programmare una manutenzione seria dello stadio in attesa della realizzazione del centro sportivo e succevviamente dello stadio, che indubbiamente è slittata nel tempo. Una questione che inoltre poniamo e che tutta la cittadinanza attende è quella di conoscere quali siano i tempi effettivi per la realizzazione del nuovo stadio che a questo punto diventa assolutamente urgente sapere.

In questi giorni la città di Pisa presenta crolli e chiusure quotidiane, oltre allo stadio si è verificato il crollo alle case popolari di sant’ermete, la caduta di pezzi di cemento in corrispondenza della ciclopista del trammino, il crollo di porzione di copertura della chiesa di San Martino.
Una città che crolla - concludono i due esponenti dem - e qualche responsabilità chi governa la città dovrebbe assumersela".