Dipendente Geofor aggredito con una pistola

Il lavoratore era accusato di aver danneggiato un muretto. Da accertare se si tratta di un arma vera o di una scacciacani

Non si fermano le violenze contro i dipendenti di Geofor, un lavoratore in somministrazione a Lorenzana, lunedì, è stato sorpreso alle spalle e gli è stata puntata un'arma o una scacciacani, alla fronte, perché incolpato di aver danneggiato il muro di casa di un cittadino con il veicolo aziendale. A denunciare il fatto è la  CGIL Funzione Pubblica che richiama l’azienda affinchè attivi tutte le procedure per tutelare il lavoratore e scoprire il responsabile del gesto e denunciarlo.

«Ancora una volta – spiega nella nota stampa il coordinatore Mirko Donati - i lavoratori dell’igiene urbana e insieme a loro tutti i lavori addetti al pubblico come i sanitari sono oggetto di violenze da parte di cittadini che non hanno più il senso del rispetto, delle regole e del vivere in una comunità, questo è frutto di anni di una politica tesa alla logica della giustizia fai da te, della sopraffazione dell’uomo sull’uomo e non del rispetto delle istituzioni e dell’umanità. Come Funzione Pubblica CGIL non solo condanniamo ogni atto di violenza nei confronti dei lavoratori ma ci schiereremo sempre al loro fianco, quando si colpisce un lavoratore si colpisce tutta la nostra organizzazione sindacale, riteniamo necessaria l’apertura di un tavolo con le amministrazioni comunali per l’attivazione di tutte le misure necessarie per far cessare questo clima di violenza nei confronti dei lavoratori dell’Igiene Urbana, politiche legate ad una maggiore cultura nella gestione dei rifiuti e una maggiore conoscenza del vero operato dell’operatore ecologico. «Solamente Istituzioni, Sindacati e Azienda insieme – conclude Donati - possono far cessare questo clima di odio e tornare a far lavorare orgogliosi e sereni gli operatori di Geofor che hanno l’importante compito di tenere pulite e decorose le nostre città dall’incuria di molti cittadini».