Dopo il Camminamento, pronti i fondi per il recupero de La Botte

Cronaca
Vicopisano
Martedì, 21 Settembre 2021

Da Regione Toscana un finanziamanto volto alla messa in sicurezza dell'opera del Manetti

Sembra impossibile, ma per Vicopisano è davvero l'età dell'oro.

Solo lunedì, dopo un lungo restauro, il Camminamento del Brunelleschi è stato inaugurato alla presenza delle autorità e questo pomeriggio, dalla Regione Toscana, arriva un'altra grande notizia per il prossimo futuro di Vicopisano e dei suoi monumenti storici.

La Botte di San Giovanni alla Vena, una delle opere di idraulica più importanti d'Italia e d'Europa, quella costruita tra il 1854 e il 1859 per volontà dal Granduca Pietro Leopoldo su progetto di Alessandro Manetti, pensata per prosciugare il lago di Bientina e per risolvere il grave problema d'insalubrità dell'aria. Quella che oltrepassa l'Arno sotto il suo alveo con un condotto sotterraneo lungo 255 metri, a breve potrebbe tornare a nuova vita.

Le prossime mosse messe in programma da Regione Toscana, pronta a finanziare la messa in sicurezza del monumento idraulico, sono spiegate nel comunicato che alleghiamo. Oltre alla sua ripresa in termini di tenuta, Eugenio Giani, in visita proprio lunedì a La Botte, prospetta per l'opera del Manetti anche un futuro turistico.

 


Scrive Regione Toscana

"Finanziare la fase progettuale e quindi mettere in sicurezza la Botte del Canale emissario del Padule di Bientina. La spinta della Regione Toscana in questa direzione c’è e la conferma arriva dal presidente della Regione Eugenio Giani che ieri ha fatto un sopralluogo alla Botte per verificare lo stato del manufatto idraulico che si trova al confine fra i comuni  di Vicopisano  e di Calcinaia.

La Botte costruita per volontà del Granduca Leopoldo permette alle acque di bypassare l’Arno. Una delle opere più importanti dell’epoca leopoldina, costituita da due gallerie che attraversano il subalveo del fiume Arno,  pensata per prosciugare il lago di Bientina (o di Sesto) e per risolvere il grave problema d'insalubrità dell'aria, che da sempre aveva ammorbato le zone limitrofe al bacino.

Da  tempo la Botte risulta interessata da alcune importanti lesioni, visibili in corrispondenza del relativo rivestimento interno, attraverso le quali si manifestano cospicue e costanti fuoriuscite di acqua all’interno delle due canne di drenaggio tali da far ipotizzare una continuità idraulica con l’alveo fluviale soprastante.

“E’ importante – spiega  Giani- precisare le cause che hanno determinato le lesioni e più in generale definire lo stato di consistenza del manufatto in generale e delle due gallerie in particolare. Come Regione ci impegneremo ad investire in questo. La Botte del Canale emissario del Bientina è forse uno degli interventi più significati per il territorio realizzati dal governo leopoldino, un’opera che allora era unica in Europa. A noi il compito di metterla in sicurezza e valorizzare anche dal punto di vista storico e turistico quest’opera di alto livello ingegneristico e idraulico ”

redazione.cascinanotizie