Erba alta e polemiche: Masi: "Ritardi dovuti al meteo, ci scusiamo con tutti i cittadini"

Politica
Cascina
Martedì, 6 Giugno 2023

Il vicesindaco di Cascina risponde. La pioggia non ha aiutato, due squadre al lavoro per cercare di recuperare le giornate di taglio perse

Nell'ultimo periodo, con l'arrivo della primavera e la crescita dell'erba nell'aiuole e nei parchi cittadini, la polemica è corsa in Rete, con ripetute sollecitazioni "a fare meglio", rivolte all'amministrazione comunale guidata dal sindaco Michelangelo Betti.

A volte, sul taglio dell'erba e la cura del verde, sono sorte anche aspre discussioni. Con cittadini infuriati diventati reporter, pronti a fotografare ogni anfratto del territorio cascinese alla ricerca dell'erba alta o di situazioni davvero poco decorose, come registrato in alcuni parchi pubblici o nei giardini di certi istituti scolastici.

Nelle scorse ore il vicesindaco con delega ai lavori pubblici di Cascina, Cristiano Masi, ha deciso di inquadrare il problema e di rispondere in un colpo solo a tutte le domande e polemiche.

Tra le prime cose dette, Masi ammette il ritardo accumulato nel taglio dell'erba, dovuto al meteo poco clemente e ai posticipi dovuti alla pioggia. Tra le mosse messe in campo dal Comune di Cascina, il raddoppio delle squadre al lavoro sul verde, una dedicata alle scuole, l'altra alla gestione ordinaria. In conclusione Cristiano Masi si scusa con tutti i cittadini per il disagio.

 

Ha scritto Cristiano Masi.

Viste le molte sollecitazioni, proviamo a fare il punto sulla questione sfalcio dell'erba nelle aree a verde e lungo i marciapiedi e cigli stradali del nostro Comune.

Il nostro territorio è molto vasto e, fortunatamente, il verde pubblico occupa una superficie di circa 281.000 metri quadrati suddivisi in 172 aree, 23 resedi scolastici e 200 chilometri di cigli stradali. D'altra parte, siamo ben consapevoli che il taglio è in ritardo.

Le ditte incaricate sono all'opera dal 7 Aprile, ma i molti giorni di pioggia seguiti da giorni di caldo favoriscono la crescita rapidissima del verde. Nel periodo autunnale avremmo goduto di una grande raccolta di funghi, in questo caso invece abbiamo una crescita repentina di erba ovunque.

La pioggia ha rallentato e spesso impedito i tagli che erano necessari per mantenere il verde (nei mesi di aprile e maggio il maltempo ha occupato 26 giorni su 61) perché, durante la pioggia o con il terreno bagnato, lo sfalcio dell'erba non può essere eseguito.

I tagli programmati avvengono in maniera ciclica e continuativa su tutto il territorio, a distanza di circa 20 giorni l'uno dall'altro, salvo interruzioni dovute al maltempo.

Per dirla in maniera ancora più semplice: gli incaricati stanno tagliando, ma ogni giorno di pioggia posticipa di un giorno il taglio successivo, in quanto non è possibile tagliare l'erba bagnata e lavorare su un terreno in cui si affonda.

Per accelerare e recuperare il tempo perso abbiamo raddoppiato le squadre in campo addette allo sfalcio: una squadra si sta dedicando alle scuole per il fine stagione e un'altra è in giro sul territorio con precedenza a parchi pubblici e giardini.
Attualmente stiamo tagliando le frazioni fuori dal capoluogo secondo la programmazione menzionata prima. Dal prossimo taglio una squadra ripartirà da Cascina fino a San Frediano e l'altra da Navacchio all'ansa dell'Arno.

Se il meteo concederà una tregua a breve riporteremo la situazione a regime.

Pur non dipendendo dalla nostra volontà, ci scusiamo comunque per i disagi provocati ai bambini, alle loro famiglie, a tutti i cittadini, ai nostri amici a quattro zampe e agli automobilisti che percorrono le strade del nostro Comune.

 

carlo.palotti