I "lavoratori della città del teatro in lotta" denunciano il rischio di provvedimenti disciplinari

Cronaca
Politica
Cascina
Venerdì, 1 Aprile 2016

Per chi credeva che le polemiche fossero sopite, arriva in questi giorni un post sulla bacheca de "Sostieni i #ilavoratoridellacittadelteatroinlotta" che dimostra come la questione sia tutt’altro che chiusa. Riportiamo il post integralmente, a firma dei lavoratoridellacittadelteatroinlotta:

“Sono arrivate delle raccomandate ad alcuni lavoratori...lettera di contestazione di addebito si chiama...un richiamo che può trasformarsi in provvedimento disciplinare.
Se poi i provvedimenti disciplinari si accumulano possono essere usati come motivi di eventuali licenziamenti. Quindi c'è poco da scherzare. 
E' ancora imperante la strategia dell'intimidazione!
ma vogliamo esaminare il contenuto di queste raccomandate?
La grave colpa è quella di non aver messo 4 sedie rosse alla fine dello spettacolo Italian Numbers bensì una sola verde!!!!
E di aver lasciato intervistatore ( Alberto Severi) in piedi. 
Nel merito : la stessa Cristina Donà ( interprete con isabella Aragonese ) dello spettacolo ha scritto su FB a commento della serata che tutto è andato benissimo e che il pubblico è stato "rapito" nel dibattito. Cioè, onde evitare, come spesso accade in queste occasioni, la fuga del pubblico, non appena è finito lo show subito Severi ha preso il palco senza neanche dare il tempo alle artiste di prendersi l' applauso e ha introdotto l'intervista dibattito. A scena aperta. Senza interruzione e quindi senza sedie rosse!
Ma a parte ciò è pensabile un richiamo che testualmente recita :"...dovevano esser 4 sedie rosse, ognuna per ogni ospite, così come stabilito alcuni giorni prima dello spettacolo nella riunione di coordinamento. Tuttavia contrariamente a quanto era stato stabilito, il tecnico si è presentato sul palco portando una sola sedia di paglia di colore verde..."
da non credere!!! Patetico e miserevole.
motto della settimana : abbasso le sedie verdi. Viva le sedie rosse!!
ma forse è troppo ideologico. No! abbasso sedie rosse. Viva le sedie verdi! 
ma forse parte un richiamo...
mah sedia rossa o sedia verde! comunque divieto di sosta”

Anonimo