Il 2021 in nerazzurro: le 5 partite da ricordare

Sport
PISA e Provincia
Venerdì, 31 Dicembre 2021

Due nella passata stagione e tre in questa, in sintesi il 2021 del Pisa che ha visto anche il cambio di proprietà con l'arrivo di Knaster 

Si chiude il 2021, e quello in salsa nerazzurra è stato un anno in controtendenza rispetto al periodo storico che stiamo vivendo, con la pandemia che ancora incombe sulle nostre teste e condiziona le nostre vite. È stato un anno sportivo esaltante invece per il Pisa, iniziato con il botto, era il 19 gennaio quando Alexander Knaster rilevò le quote del club dai due soci Enzo Ricci e Mirko Paletti e da allora fuori dal campo è stato un crescendo rossiniano, con il centro sportivo ormai hai nastri di partenza ed una struttura societaria sempre più solida, grazie anche all'arrivo di Claudio Chiellini, con un pool di sponsor da fare invidia alle big del calcio italiano.

Sul campo il Pisa, nella prima parte dell’anno solare ha conquistato senza troppi affanni la salvezza, mentre nella seconda ha letteralmente spiccato il volo conquistando il titolo di campione d’inverno con una giornata di anticipo sulla fine del girone di andata. Per chiudere i conti con il 2021, andiamo a ripercorrere le cinque partite che hanno segnato l’anno, rigorosamente in ordine di data

MONZA – PISA 0-2 Era il 12 febbraio ed in Brianza faceva freddo e c’era la neve, il Pisa si presenta all’U-Power Stadium, meglio noto come Brianteo come vittima sacrificale di una squadra costruita in estate per dominare la serie B e sulla quale nel mercato di gennaio da poco concluso ha messo ulteriori rinforzi spendendo cifre milionarie. I nerazzurri non si lasciano condizionare tanti tanto nomi blasonati in campo, Boateng, Barella, Frattesi su tutti e in panchina, Balotelli arrivato a dicembre da svincolato. Il Pisa la vince con quello stile che diventerà il marchio di fabbrica nella seconda parte dell’anno, soprendendo l’avversario in avvio di partita. Con al 7’ e al 12’ due lanci di Mazzitelli lanciano in profondità Simone Palombi che evita portiere e pali della porta avversaria andando a segnare due reti abbastanza simili come fattura. Con 75’ da giocare il Pisa si trova avanti di due goal, memori delle rimonte subite non c’è da dormire sonni tranquilli, ma il Monza, pur evidenziando un certo dominio territoriale, non è mai pericoloso se non nella ripresa quando al minuto 65 i brianzoli si procurano il calcio di rigore che potrebbe riaprire la partita, potrebbe ma nono la riapre, perché Stefano Gori, tornato in nerazzurro da qualche settimana ipnotizza Boateng e respinge tuffandosi alla sua destra. Il resto è poco più che accademia ed il Pisa sbanca Monza.

PISA-COSENZA 3-0 È la partita che certifica la permanenza del Pisa in serie B, non matematicamente, ma realisticamente con i tre punti conquistati contro i lupacchiotti calabresi il Pisa chiude i conti con il suo secondo campionato di serie B. La partita rispecchia il periodo che sta vivendo la squadra, ovvero non proprio brillante, colpa anche di alcuni contagi che dopo la partita di Ascoli avevano colpito diversi giocatori. Dopo un primo tempo senza grossi squilli, nella ripresa capitan Gucher prende per mano la squadra segnando al 50'  il goal che sblocca la partita. Il Pisa tiene botta, il Cosenza non impensierisce più di tanto, ma la partita va chiusa e così accade: prima Mazzitelli (73') poi Marin (86') evitano un finale di sofferenze e regalano tre punti decisivi per tenere lontano il quint’ultimo posto.

LR VICENZA PISA 1-3 Il 18 settembre il Pisa si presenta da capolista a punteggio pieno al Romeo Menti, due vittorie interne ed il “sacco” di Terni cominciano a far intravedere che campionato sarà quello 2021/22. Di fronte una squadra arrabbiata, ancora a zero punti e con l’allenatore in bilico che però è amato da piazza e giocatori. In effetti l’inizio dei biancorossi è scoppiettante e alla mezz’ora Proia su un cross dalla sinistra prende perfettamente il tempo a Beruatto e batte Nicolas. È il primo goal su azione subito dai nerazzurri che non si scompongono e ad una manciata di minuti dall’intervallo trovano il pari con un bel colpo di testa di Toure. Chi si aspettava un Vicenza demoralizzato ad inizio ripresa sbagliava di grosso: la svolta della partita arriva al minuto 61: Ranocchia segna un eurogoal andando a trovare l’angolino alla sinistra di Nicolas. Vicenza in vantaggio? No signori, il Var, che poi toglierà molto al Pisa, questa volta, al suo primo utilizzo, aiuta i nerazzurri e scova un millimetrico fuorigioco di Meggiorini quando la palla è già a centrocampo. Stavolta si che il Vicenza accusa il colpo, ma a dargli quello di grazia ci pensa a 9’ dalla fine Birindelli con una rasoiata da fuori area. Il sigillo è d’autore quando ormai la partita volge al tramonto: Masucci mette al centro per Mastinu che di tacco anticipa tutti e segna il goal che evita tutti i patemi finali.

PISA-BENEVENTO 1-0 Siamo al 21 novembre, il Pisa è ormai una bella realtà della serie B anche se sta attraversando un momento difficile nel quale ha conquistato solo 3 punti in cinque partite perdendo la vetta della classifica. Inoltre deve affrontare una corazzata come il Benevento senza tre giocatori chiave: Toure, Lucca e Nagy sono stati fermati dal giudice sportivo, regalino del signor Meraviglia in quel di Cittadella. Ma di fronte alle difficoltà Gucher e compagni si compattano e tirano fuori il coniglio da cilindro. A decidere la contesa è una magia del giocatore più atteso: Yonatan Cohen che con una punizione dalla trequarti trafigge Paleari che come tutti si aspettava il cross. Esplode l’Arena che poi trascina i nerazzurri, che mantengono la porta inviolata, alla vittoria.

PISA-LECCE 1-0 Altro big match l’11 dicembre, Il Pisa ha ripreso a correre ed è tornato in testa lla classiifca grazie a 10 punti in quattro partite. Contro il Lecce secondo in classifica si registra il record stagionale di presenze all’Arena con 7.401 spettatori. Partita maschia, tosta, di livello superiore alla media della categoria. All’intervallo il punteggio è fermo sullo 0-0 e la sensazione è che solo una giocata, un episodio possa sbloccare la parità. Il destino chiama Sibilli risponde, entrato al 20’ per sostituire il malconcio Mastinu, il numero 17 del Pisa si inventa un missile terra-aria che dal vertice destro dell’area di rigore si infila all’incrocio dei pali baciando, ma non troppo, i legni della porta. Palla nel sacco nonstante il disperato tentativo dell’incolpevole Gabriel e l’Arena esplode ancora per quella che sarà la quarta vittoria in cinque partite e la consacrazione del Pisa a pretendente autorevole alla serie A.

massimo.corsini