Il borsino di Parma - Pisa (gli highlights di Punto Radio)

Sport
Lunedì, 13 Agosto 2018

Sarà anche calcio d’estate, ma quello uscito vittorioso dallo stadio Tardini di Parma è un Pisa da stropicciarsi gli occhi. Ok, va preso con le molle, ma giova ricordare che un anno fa di questi tempi, i nerazzurri soffrivano, e non poco, sui campi di Forte dei Marmi e di Ponsacco. Oggi la musica è cambiata e se due indizi erano importanti, il terzo, arrivato contro una squadra di serie A, costituisce la prova che il Pisa c’è, ha una traccia ben definita di gioco che esalta le qualità dei singoli, ha personalità ed inizia a prendere consapevolezza con il fatto che può giocarsela con tutti.

COSA FUNZIONA A Parma si è assistito ad un vero e proprio capolavoro tattico. D’Angelo era ben consapevole che non poteva metterla sul piano del possesso palla, e allora ha fatto sfogare l’avversario in apertura di partita, lo ha freddato in contropiede, con una ripartenza da manuale del calcio, poi ha contenuto il Parma provando a fargli male quando concedeva al Pisa il possesso palla. Il Tiki Taka è finito, ce lo ha detto anche il recente mondiale di Russia, le partite si vincono anche senza il possesso palla asfissiante e il Pisa di oggi interpreta al meglio questa nuova frontiera del calcio. Le conferme di giocatori come Campani e Zammarini sono la ciliegina sulla torta di una serata che ha visto rinascere giocatori come Gucher, ma soprattutto Izzillo, finalmente inserito in un contesto di centrocampo a lui congeniale. Per quanto riguarda il nuovo arrivato Brignani, non poteva fare esordio migliore. Il ragazzo ha mostrato grande personalità, senso della posizione e non si è lasciato condizionare da giocatori ben più scafati di lui, per età e per pedigree.

COSA NON FUNZIONA Oggi ci piace lasciare il bianco questo spazio, una prestazione che non ha fatto registrare insufficienze da parte di nessuno, non sarebbe generoso trovare difetti che non abbiamo visto e non certo per nostra miopia.

DA RIVEDERE In primis questo pubblico fatto di 1500 tifosi nerazzurri che hanno invaso l’autostrada in un lungo corteo che ha unito Pisa a Parma e ha dato spettacolo sui gradoni dello stadio Tardini, fra le facce stupite dei colleghi emiliani che non si aspettavano uno spettacolo del genere. Un pubblico così è da rivedere ogni domenica, ma senza dubbio sarà così. Da rivedere anche questo Pisa con questi uomini. Sappiamo bene che le sirene di mercato per alcuni di loro, Verna e Gucher su tutti, non mancano, ma nel dopo partita ai microfoni di Punto Radio il presidente Corrado è stato chiaro: “questi visti oggi (contro il Parma ndr) sono i giocatori su cui puntiamo, se ci saranno offerte importanti che impattano con la volontà dei giocatori, dobbiamo tenerne conto, ma la nostra idea di rosa è questa”. Tradotto significa: la squadra è questa se poi qualcuno andrà via cercheremo di sostituirlo adeguatamente. E se le piste Novara e Catania per i due centrocampisti si sono raffreddate in considerazione dei probabili mancati ripescaggi in Serie B di piemontesi ed etnei, Ingrosso invece sembra sempre più vicino all’Ascoli. La sua partenza aprirebbe le porte all’arrivo di un nuovo difensore, si parla dell’ex Livorno Michele Franco, di cui c’è estremo bisogno anche se le prestazioni di Brignani e Meroni sono state fin qui molto incoraggianti.

Resta da capire quando questo sgangherato campionato di Serie C prenderà il via. Si parla del 2 settembre, ma più probabilmente si partirà il 9. La prima scadenza arriverà però a fine settimana quando la Serie A, ma soprattutto la Serie B chiuderanno i battenti al calciomercato, a quel punto la rosa del Pisa potrà essere definita quasi al 100%.

La Coppa Italia ora va in letargo fino al 5 dicembre quando il Pisa affronterà il Novara. Il prossimo appuntamento per i nerazzurri sarà sabato 18 agosto quando a partite dalle 18 allo stadio di Camaiore andrà in scena il triangolare con i padroni di casa ed il Viareggio. Un torneo organizzato per festeggiare i 100 anni della società della Versila.

massimo.corsini