Incendio del Monte Pisano, Forestali pisani beffati

Cronaca
San Giuliano Terme
Martedì, 4 Giugno 2019

Ai forestali toscani che hanno lavorato sull’incendio più grande di sempre la Regione ha dato un riconoscimento economica sotto forma di indennità di trasferta, non a quelli di san Giuliano.

La CGIL Toscana e quella di Pisa denunciano la mancata concessione dell’indennità di trasferta ai Forestali di San Giuliano. Era il 24 settembre quando l’incendio più grande nella storia del nostro territorio devastò il Monte Serra. In una notte illuminata a giorno dal fuoco, cominciò a serpeggiare la paura fra la gente, la devastazione continuò per giorni, il vento alimentava le fiamme e i canadair causa vento non potevano volare.

In tanti allora pensavamo che tutto era perduto, non loro, non i forestali. Loro non pensavano che non ce l’avrebbero fatta. Non sentivano la fatica, non si preoccupavano degli orari, mangiavano quando potevano, pensavano soltanto a spegnere quell’incendio per salvare i monti, e tutto quello che li circonda. E una volta spento l’incendio, quando bisognava continuare a lavorare per mettere in sicurezza ciò che restava si sono rimboccati le maniche per il bene comune.

A tanto impegno e tanta professionalità, l’Unione Montana e la Regione hanno risposto con tanti ringraziamenti pubblici, denuncia il sindacato. Non sono mancate dichiarazioni su quanto questi lavoratori rappresentino una risorsa preziosa. Tante pacche sulle spalle questo hanno ricevuto i forestali di Pisa, nel mentre a tutti i forestali della Toscana che hanno lavorato su quel monte, la regione ha riconosciuto un’indennità extra di trasferta. A tutti, tranne che a quelli di San Giuliano. L’Unione Montana, secondo una interpretazione molto restrittiva del contratto, dice che a loro non spetta nonostante il Monte Serra non sia il loro cantiere di assunzione e nulla osterebbe alla sua concessione.

Come sarebbe finita, si chiede la CGIL, se in quei giorni di settembre fossero stati i lavoratori ad applicare rigidamente norme e regolamenti? Quell’indennità è dovuta per il prezioso lavoro svolto, faremo di tutto per portarla a casa mettendo in piedi tutte le iniziative di lotta necessarie a raggiungere l’obiettivo. Chi lotta contro il fuoco, non ha certo paura di lottare contro l’eccessivo zelo di qualcuno.

massimo.corsini