La Dad? non per i bambini della primaria di Vicopisano

Cronaca
Vicopisano
Mercoledì, 19 Gennaio 2022

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata alla nostra redazione di un genitore con il figlio che frequenta la scuola primaria di Vicopisano nel plesso scolastico Ilaria Alpi

“A settembre 2020, la scuola primaria ha deliberato, diversamente da altre scuole, che non avrebbe effettuato didattica integrata per eventuali bambini in quarantena. L’anno scolastico 2020-2021 è passato con qualche caso isolato di positività al Covid-19. Come per una normale influenza passeggera, cosa non vera, ogni caso è stato gestito autonomamente nel recupero dei compiti e nel mantenimento del contatto, per quanto possibile, con i compagni.

Oggi però si assiste ad un’ondata che coinvolge molti bambini, spesso asintomatici, per i quali è obbligatoria la quarantena, che talvolta si protrae per ripetute tornate di 10 giorni in 10 giorni. A fronte di questa nuova situazione che imporrebbe una rivisitazione delle decisioni prese in precedenza, tutto tace e la scuola SPARISCE! Nessun tentativo di creare un canale di comunicazione con i bambini in quarantena, un’ora di videochiamata in piccolo gruppo, una videoregistrazione per condividere una lettura, un messaggio vocale della classe, una breve lettera per posta ordinaria, un messaggio via radio! … qualcosa che dica, senza formalismi mediati dai genitori, la Scuola c’è, è qui CON te.

Mi meraviglia che la Scuola non si interroghi su quanto tale passività e immobilismo faccia male, non all’apprendimento, ma alla percezione emotiva dei bambini e delle famiglie. Una scuola ON-OFF, che è doverosa quando c’è ma di cui, al bisogno, si può e si deve fare a meno. Una scuola che dice di non trasmettere solo contenuti, ma che poi si affida ai compiti caricati sul registro elettronico. Una scuola che si vanta di essere inclusiva ma che sceglie in funzione della maggioranza. Una scuola che dovrebbe essere cosa pubblica ma che invece opera a discrezione del singolo plesso o della bontà del singolo insegnante. Una scuola che dovrebbe essere l’esempio dell’innovazione ma che al momento vede nel futuro solo il rispristino del passato. Una scuola che dovrebbe promuovere una delle più importanti capacità degli esseri viventi, la capacità di adattamento e di flessibilità ad ambienti mutevoli, ma che invece si chiude e irrigidisce.

Certo arriveranno tempi migliori, ma siamo sicuri che l’esempio che viene dato oggi non lasci tracce indelebili?”

Lettera firmata

redazione.cascinanotizie