Lega ripudia la mozione e fa saltare il Consiglio Comunale

Politica
PISA e Provincia
Martedì, 15 Gennaio 2019

I paradossi del consiglio comunale, il partito di maggioranza ripudia la sua stessa mozione e fa mancare il numero legale

La Lega contro se stessa. In consiglio comunale a Pisa questo pomeriggio va in scena un raro caso di sdoppiamento della personalità di un soggetto politico.  La Lega porta una propria mozione in aula, la firma sopra la stessa è quella dei suoi consiglieri, l’argomento è AVR e la crisi in corso fra azienda e dipendenti. La stessa Lega chiede che la mozione venga discussa con urgenza, il consiglio comunale approva, inizia quindi la discussione, arrivano gli emendamenti, due, quelli presentati da Ciccio Auletta di Una Città in Comune, vengono approvati, evidentemente anche con i voti della Lega, altrimenti non sarebbe stato possibile il parere favorevole. Arriva il momento del voto e, sorpresa: la Lega esce dall’aula, fa mancare il numero legale, salta la votazione della loro stessa mozione ed il consiglio comunale ancora una volta viene interrotto e finisce così, con la crisi d’identità del partito di maggioranza che alla fine del percorso dal lui stesso tracciato, lo ripudia e lo butta nel cestino.

A raccontare la vicenda è lo stesso autore degli emendamenti Ciccio Auletta che sul proprio profilo facebook scrive: “Quando la propaganda si rivolge contro te stesso.
Raccontare quanto oggi è successo in consiglio comunale sul caso dei lavoratori della ditta Avr è veramente difficile perché raggiunge l'inimmaginabile: ma la propaganda genera mostri.
La Lega presenta una mozione urgente in cui scrive che ha appreso dalla stampa delle criticità in cui si trovano i lavoratori e quindi chiede al sindaco di fare accertamenti. 
Peccato che in commissione oltre tre mesi fa avevamo ascoltato i lavoratori che avevano fatto tutte le denunce circostanziate sulle condizioni di insicurezza in cui lavorano e nonostante gli annunci alle parole non erano mai seguiti i fatti nelle verifiche.
Peccato che la stessa giunta ha rinnovato il contratto ad Av rper altri 3 anni e non ha ancora chiarito in alcun modo se ha posto delle clausole per risolvere queste criticità.
Peccato che la stessa Lega ha bocciato già due volte le nostre mozioni per l'applicazione del principio di parità di salario a parità di mansione. 
Cosi ho presentato degli emendamenti in cui si evidenziavano questi aspetti mettendo anche in luce le carenze della attuale amministrazione fino ad oggi. La Lega prima li ha accettati ma poi è uscita dal'aula non votando la sua stessa mozione come emendata. 
Evidentemente l'interesse non era quello di mettere realmente in evidenza le criticità ma solo fare propaganda elettorale....ma i fatti sono duri da ignorare.
Finale: la Lega dopo aver fatto mancare il numero legale sulla propria mozione non ha più la faccia di rientrare in aula e e fa chiudere i lavori del consiglio comunale”.

 

massimo.corsini