la sinfonia “dell’addio”

Venerdì, 19 Aprile, 2019 - 12:00

 

#millecaratteri di Athos Bigongiali vai all'achivio

 

Franz Joseph Haydn compose 107 Sinfonie nell’arco di trentasei anni ed ebbe la fortuna di eseguirle, da direttore d’orchestra, nelle principali città europee. Uomo di larghe vedute diceva che il suo lavoro era al servizio dell’umanità e quando alla fine del 1700 avvertì le forze venirgli meno prese congedo dalla vita con un messaggio che invitava tutti gli uomini alla solidarietà e alla fraterna comprensione.

Con questa nota per Punto Radio desidero, in particolare, ricordare la sua Sinfonia N.45 in Fa Diesis Minore, altrimenti detta Sinfonia “Dell’Addio”, titolo che le deriva dal famoso Adagio finale. Lo farò ricorrendo a un sogno che non ho mai fatto ma che ho tanto sognato, anche recentemente, di fare. Un sogno a occhi aperti, questo: ‘Siamo in una città italiana dei nostri tempi tutta imbandierata a festa per la visita di un potente Ministro e le autorità locali hanno deciso di omaggiarlo invitando il grande Haydn a eseguire una sua Sinfonia (le date non concordano, ma chi legge rammenti che questo è un sogno).

Al Maestro si da carta bianca, per le autorità è sufficiente la sua presenza per ingraziarsi i favori del potente Ministro. Haydn accetta, la sala è piena di sodali del Ministro e Lui è lì, tutto tronfio, davanti al palco. La sinfonia va avanti, dal primo al terzo movimento, poi comincia il quarto e ultimo. Prima con un Presto, poi come da programma con l’Adagio finale: e qui succede una cosa mai vista fino ad allora: uno o due alla volta gli orchestrali smettono di suonare, ripongono i loro strumenti, spengono le candele dei leggii e se ne vanno.

L’esecuzione prosegue così, con sempre meno strumenti, fino a spegnersi su un palco vuoto e desolatamente muto. Anche di Haydn nessuna traccia. Cosa sia successo dopo, tra le sbigottite autorità e l’offesissimo Ministro, lascio a chi legge immaginarlo. Io non lo so, perché seguendo l’esempio di Haydn e dei suoi orchestrali, anch’io me ne sono andato.

Buon 25 Aprile a tutti
Nel segno della Resistenza.

Athos Bigongiali