L'autore del tentato omicidio di viale Gramsci autore anche di rapina a mano armata

Cronaca
PISA e Provincia
Sabato, 20 Agosto 2022

Grazie ad alcune foto scattate da testimoni oculari la Polizia Municipale ha individuato l'autore della rapina con lesioni avvenuta nel gennaio scorso in Piazza Vittorio Emanuele, è lo stesso autore del recente tentato omicidio in viale Gramsci

Dopo aver rintracciato e catturato a ferragosto TALBI Koussay, l’autore del tentato omicidio ai danni di un dipendente del Bar Galleria, in viale Gramsci, (reato poi derubricato in “tentate lesioni” dalla Procura), gli agenti del Nosu hanno denunciato nuovamente il magrebino per rapina e lesioni personali aggravate, a seguito delle indagini esperite circa fatti avvenuti ai primi di gennaio in piazza Vittorio Emanuele.

Infatti il 4 gennaio pomeriggio TALBI con due complici individuarono la loro vittima in prossimità della pista del ghiaccio e iniziarono a spintonarlo e percuoterlo per sottrargli con violenza il giubbotto nuovo che indossava. Alla reazione del ventenne rapinato, i nordafricani risposero massacrando la vittima con calci, pugni e bastonate, mentre TALBI Koussay, impugnato un collo di bottiglia, lo colpiva più volte in varie parti del corpo, anche in punti vitali quali il collo e il torace, provocandogli profondi tagli pericolosamente vicino all’arteria carotide, dei quali porta ancora oggi le cicatrici.  Il ragazzo, fuggito in corso Italia, veniva soccorso da una pattuglia della Polizia Municipale in via Turati.

Successivamente TALBI Koussay, incontrato di nuovo il giovane in piazza Vittorio, i primi di febbraio 2022, lo minacciava estraendo di tasca un coltello a serramanico e, mostrandoglielo, gli diceva “vuoi morire?”. Ciò provocava nella vittima uno stato di forte turbamento psicologico e di paura, tanto che neppure gli agenti del Nosu e del Reparto di Polizia Giudiziaria, diretti dal commissario Paolo Migliorini, erano più riusciti a rintracciarlo per il proseguo delle indagini. Il ragazzo, nel frattempo impiegatosi in uno stabilimento del litorale pisano, veniva raggiunto e sentito in ordine ai fatti del febbraio, dei quali esistono anche immagini fotografiche scattate da un testimone oculare, che immortalano il tunisino proprio nel momento delle minacce. È da questo momento che l’autore delle violenze, finora rimasto ignoto, prendeva sembianze certe, grazie anche al sicuro riconoscimento di vittima e testimoni.
La Polizia Municipale ha chiesto alla procura di valutare per lo straniero, così incline alla violenza e ai reati predatori e così pericolosamente libero nelle strade cittadine, l’adozione di una efficace misura cautelare restrittiva.

redazione.cascinanotizie