Le bancarelle? Mai in Largo Cocco Griffi, parola di ConfCommercio

Cronaca
PISA e Provincia
Giovedì, 17 Gennaio 2019

È perentoria la posizione di ConfCommercio Pisa: la soluzione delle bancarelle non può alcun modo essere Largo Cocco Griffi.

Da parte della Commissione del Duomo di ConfcommercioPisa non ci sarà mai e poi mai l'approvazione per questa ipotesi che abbiamo già bocciato a suo tempo. Una risposta alle parole del sindaco Conti che ha evocato Largo Cocco Griffi come soluzione provvisoria per le 44 bancarelle attualmente in piazza Manin, che non lascia spazio ad interprertazioni.

Insorgono Il presidente Roberto Tarabusi e il presidente della Fiva Confcommercio Franco Palermo che non ci stanno e replicano con amarezza al primo cittadino: «Le parole del sindaco sono una coltellata alle spalle degli operatori e ci riportano indietro ai tempi di Ferrante e Filippeschi, quando l'ipotesi di Largo Cocco Griffi fu in blocco respinta al mittente da parte dell'intera categoria. Oggi, a distanza di sette mesi e una infinità di promesse, sprofondiamo di nuovo a discutere di una ipotesi tecnicamente impossibile e che sancirebbe il tradimento totale degli operatori: spostati militarmente dalla piazza per consentire i lavori temporanei alle Sinopie, con la soluzione di Largo Cocco Griffi il sindaco legittima quell'iter vergognoso e quella indegna decisione della precedente amministrazione, perpetuando così un torto che dura da anni e anni»

«In Commissione, alcuni mesi fa, il sindaco ci chiese il via libera per la soluzione definitiva in modo da poter negoziare con la Soprintendenza il rientro temporaneo in piazzaproseguono Tarabusi e Palermo: oggi, a mezzo stampa, accettando di incontrare una minoranza di operatori, scopriamo che di quel percorso non è rimasto assolutamente più nulla e che quindi a Pisa a decidere sono evidentemente quei poteri forti e la Soprintendenza, che non votano alle elezioni, ma che evidentemente sanno come esercitare il loro peso e sono più forti della legge stessa, che con le sentenze del Tar e del Consiglio di Stato prevede il rientro delle bancarelle in piazza Duomo così come stabilito dall'attuale Piano del Commercio»

«E' comprensibile lo sconforto degli operatoriammette Alessio Giovarruscio, referente ConfcommercioPisa. e alla luce di quanto avvenuto in queste ultime ore, ascoltando le dichiarazioni, il nostro timore è che si stia profilando una sorta di "inciucio" al ribasso tra il Consorzio dei Miracoli, che per inciso rappresenta 15 operatori e il sindaco che evidentemente è alla ricerca di una sponda utile per far digerire Largo Cocco Griffi. Nei fatti una non soluzione, illegittima rispetto alle sentenze, che prevedono il rientro in piazza essendo terminati i lavori, e che estende i problemi anche ad altri operatori»

massimo.corsini