Licenziato e sotto sfratto. La storia di Salah, cascinese d'adozione

Cronaca
Cascina
Giovedì, 14 Novembre 2019

Da 33 anni vive nel pisano, dove si è costruito una famiglia con sua moglie. Riconosciuta la "morosità incolpevole", rischia di finire per strada

Salah e sua moglie non devono essere sfrattati.

63 anni, marocchino, da 33 anni residente nel cascinese, Salah Taouil, ex dipendente della cooperativa Axis per ben 17 anni, dopo avere perso il lavoro, ora rischia di ritrovarsi anche in mezzo a una strada.

A lui, però, è stata riconosciuta la "morosità incolpevole" e di conseguenza, la possibilità di essere aiutato o con un alloggio in "emergenza abitativa", o con altre soluzioni di natura economica.

Salah, ex studente a Pisa, in Toscana si era costruito una vita. Mai, come ci ha poi spiegato, aveva avuto bisogno di un aiuto da parte delle istituzioni.

Dal marzo 2017, licenziato "per giustificato motivo oggettivo", ha continuato a vivere in affitto in una casa di proprietà della cooperativa Axis andata fallita.

Con il fallimento della cooperativa Axis, Salah Taouil, si è anche visto sottrarre gli ultimi ventiquattro stipendi, mai percepiti.

A sostegno di Salah e di sua moglie, giovedì 14 novembre, in occasione del terzo accesso dell'ufficiale giudiziario, Usb Pisa e Potere al Popolo, sono scese in strada al loro fianco, per una conferenza stampa indetta per evitare che la coppia fosse sfrattata.

Questo di seguito il comunicato diramato da Usb Pisa.

"Giovedì 14 novembre dalle ore 7 saremo di fronte alla casa di Salah, per impedire lo sfratto suo e della sua famiglia dall’abitazione dove vive. Salah ha lavorato per 17 anni nella cooperativa AXIS, una delle tante della galassia ACLI. Axis nacque come cooperativa di tipo B con duplice natura: da un lato era un'impresa privata a tutti gli effetti, dall'altro lo scopo sociale era l'inserimento lavorativo di soggetti svantaggi.

Nel marzo del 2017 Salah viene licenziato per giustificato motivo operativo (g.m.o.). La sezione lavoro del tribunale di Pisa, chiamata a giudicare la decisione dell’azienda la respinse, imponendogli il versamento delle mensilità perdute, come previsto dall'attuale normativa. (il job act ha abrogato la possibilità di reintegra nel posto di lavoro nei casi di licenziamento per g.m.o.). Nonostante il giudizio del tribunale, ad oggi Salah non ha percepito neppure un euro.

In forza del contratto di lavoro con Axis, Salah continua ad alloggiare in uno degli appartamenti che la cooperativa mise a disposizione dei lavoratori, ovviamente previo pagamento di un canone di locazione.

Nel 2018 la cooperativa Axis ha dichiarato fallimento, fuggendo così ad ogni responsabilità verso Salah e gli altri lavoratori che hanno perso il posto di lavoro.

Da circa un anno, privo di sostentamento economico e con la minaccia di sfratto dalla propria abitazione, questo lavoratore si trova in una situazione di estrema difficoltà. In pratica viene messa in discussione la sopravvivenza sua e del suo nucleo familiare.

In questi giorni abbiamo tentato una mediazione con la proprietà per rinviare lo sfratto. La risposta ad oggi è stata completamente negativa.

Noi ci opporremo con tutte le nostre forze a questo sfratto, chiedendo alle istituzioni locali (Comune di Cascina, Comune di Pisa, SdS) ed alla proprietà di assumersi le proprie responsabilità.

Ogni essere umano ha diritto ad avere un tetto sulla testa ed un reddito per vivere dignitosamente! Come tutti sanno, a Pisa e provincia migliaia sono le case private sfitte, centinaia le case popolari vuote, e le istituzioni investono spesso risorse in progetti inutili.

È ora di dare risposte concrete a Salah e a tutti coloro che si trovano nelle sue condizioni!

Giovedì 14 novembre facciamo appello a tutti coloro che vogliono opporsi concretamente alle ingiustizie prodotte da questo modello sociale ad affiancarsi a noi nel picchetto di fronte alla casa di Salah!

CONTATTATE 0508667311

USB Federazione di Pisa"

carlo.palotti