Lutto nazionale e bandiere a mezz'asta, scontro sindaco Betti e Cosentini della Lega

Politica
Cascina
Mercoledì, 14 Giugno 2023

Al Comune di Cascina le bandiere sono state messe a   lutto nazionale con un giorno di ritardo.

Leonardo Cosentini della Lega accusa la Giunta del ritardo, il Sindaco Betti risponde che quello è un attacco di "bassa lega".

Betti ricorda come ai tempi della Ceccardi sindaca non si esponeva la foto di Mattarella (oggi richiamato da Cosentini), si disconosceva la bandiera italiana.

Ricordiamo anche la volontà di negare un diritto, sancito dalla legge, quello delle unioni civili a coppie dello stesso sesso, visto che Leonardo Cosentini ricorda come il sindaco sia un sindaco di tutta la cittadinanza e non di una parte, ma vale adesso come valeva anche in fase ceccardiana.

Questo il comunicato di risposta del Sindaco Betti

Sino a oggi ho evitato qualsiasi commento sulla morte di Berlusconi e, soprattutto, sulla sua vicenda umana. Mi trovo però costretto a rispondere ad alcuni attacchi di bassa lega sull’esposizione delle bandiere italiana ed europea nel Comune di Cascina, passate al lutto con un giorno di ritardo. Di certo sono ben lontano dal coro di chi esalta la vita e le opere di Silvio Berlusconi, ma con altrettanta certezza rispetto le istituzioni. Ed è singolare che questo tipo di (inutile) controversia sia innescata da chi ha fatto parte di un gruppo che ha segnato il proprio mandato anche col vanto di non esporre la foto del Presidente della Repubblica nel proprio ufficio. E non voglio andare più indietro nel tempo per ricordare qual era il loro livello di rispetto della bandiera italiana.

D’altronde viviamo in un’epoca in cui i fatti vengono vissuti come eventi mediatici, trascendendo giudizi e, talvolta, l’effettivo valore per la società. È stato così per la morte di Elisabetta II ed è stato così per l’incoronazione di Carlo III. Il fatto ha creato un’onda emotiva che è stata amplificata dai mass media. Questa dinamica, che va presa per quella che è, produce distorsioni quando ci si trova di fronte a un lutto. Si perde la dimensione delle condoglianze, del silenzio di fronte alla morte e, spesso, del rispetto.

Elementi che si sono amplificati per una figura come quella di Silvio Berlusconi, che per decenni ha dominato le cronache ed è stato figura non certo unificante. Personalmente ritengo che, anche nel suo caso, un rispettoso silenzio di fronte alla morte sarebbe stata la dimensione più adeguata. Dando tempo alla maturazione di giudizi di carattere storico. La sua scomparsa è invece divenuta, tristemente, materia di propaganda politica. E quindi val la pena evidenziare che anche la scelta dei tre giorni di lutto viene dal governo e, pur rispettandola, posso dire che si tratta di una scelta politica.

Michelangelo Betti
Sindaco di Cascina

 

Questo la nota integrale di Leonardo Cosentini

La morte di Berlusconi è un evento storico la cui portata travalica i confini sia nazionali che europei. Una notizia che ha scosso tutti e questo a prescindere da come la si pensi politicamente. A seguito di questo triste evento il Governo ha proclamato il lutto nazionale e tramite le Prefetture è stata data l’indicazione di esporre le bandiere a mezz’asta .
Questa richiesta deve poi essere eseguita a livello locale dai rappresentanti delle Istituzioni. Nel caso del Comune ovviamente è il Sindaco che ne risponde. A Cascina abbiamo atteso per tutta la giornata del 13 giugno per constatare con sconcerto ed amarezza che le bandiere del Palazzo Comunale non erano ancora a mezz’asta . È uscita una notizia battuta dall’Ansa nella quale in Sindaco giustifica questa mancanza imputandola ad una svista dei dipendenti comunali. Tutto ciò lascia ancora più perplessi perché i cittadini non sono poi così ingenui.
Spiace che anche in un momento di lutto nazionale siamo prevalse le divisioni di parte ed il voler rimarcare sempre e comunque una distanza politica che non viene meno neppure difronte alla morte di una persona che ha rappresentato le Istituzioni per tanti anni, come hanno riconosciuto il Presidente della Repubblica Mattarella e tutti i leader politici nazionali, anche quelli che sono stati avversari di Berlusconi.
Queste smarcature locali, peraltro neppure isolate, denotano un senso delle Istituzioni “a senso unico”.
Le Istituzioni appartengono a tutti i cittadini, sono e devono rimanere al di sopra delle contrapposizioni politiche che specie in questa occasione non hanno senso e appaiono di dubbio gusto.
Gruppo consiliare e sezione Lega Cascina

 

redazione.cascinanotizie