Nominata la nuova direttrice dell'Aoup

Cronaca
PISA e Provincia
Mercoledì, 16 Gennaio 2019

Ufficializzata la nomina di Silvia Briani a nuova direttrice dell'Aoup, subentra a Carlo Tomassini in carica per tre mandati

È Silvia Briani la nuova direttrice generale dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria Pisana. La nomina è stata ufficializzata oggi dalla Regione Toscana.

Nata a Firenze, 57 anni, in Aoup dal marzo del 2017 ha ricoperto il ruolo di direttore sanitario dopo cinque anni nel medesimo incarico all’Aou Santa Maria alle Scotte di Siena, precedentemente è stata direttore sanitario dell’ex Asl 3 di Pistoia e, prima ancora, responsabile del presidio ospedaliero di Pescia

Subentra al commissario straordinario Carlo Rinaldo Tomassini, che ha guidato l’Aoup come direttore generale per tre mandati consecutivi, a partire dal marzo 2009, proseguendo poi nel ruolo di commissario dal marzo dello scorso anno. 
Silvia Briani, laureata in Medicina e chirurgia e specializzata in Igiene e sanità pubblica, in questi anni in Aoup si è subito distinta per la capacità di ascolto, l’attenzione alle istanze dei settori sanitari dell’Azienda e di tutti i professionisti, l’approccio pratico alla soluzione dei problemi, la volontà di incontrare le persone e conoscere le varie realtà aziendali. Una caratteristica che le sarà di grande aiuto nel nuovo compito di manager che si appresta a svolgere. Negli anni ha maturato esperienze gestionali nell’organizzazione dei servizi ospedalieri e nell’applicazione di metodologie di snellimento dei processi. Si è occupata di riorganizzazione ospedaliera per intensità di cure, di miglioramento dell’appropriatezza in ambito medico e chirurgico, di percorsi assistenziali, accreditamento istituzionale e miglioramento della qualità ai fini della certificazione. Altro settore della sua attività, negli anni, il rischio clinico con le tecniche di auditing e la promozione di buone pratiche. Grande attenzione poi agli aspetti della soddisfazione dell’utenza, alla valorizzazione del personale e al rafforzamento dei percorsi di salute al femminile (“Bollini rosa”), con una spiccata sensibilità verso le tematiche di genere. 
Non appena insediata nel nuovo ruolo, come è per legge nelle prerogative del direttore generale, nominerà i direttori amministrativo e sanitario che la affiancheranno in questo mandato che è appena cominciato. 

«Sono felice di accettare questo incaricoha dichiarato il nuovo direttore generalee ringrazio tutti della fiducia accordatami. So di raccogliere un testimone importante perché è questa Azienda ad essere importante, specialmente in questa fase che ci vede tutti impegnati nell’imminente avvio del cantiere per il completamento del nuovo ospedale. Saranno quindi anni complessi, in cui la presenza dei lavori in corso accompagnerà le attività assistenziali quotidiane, che non saranno mai interrotte, e il nostro massimo impegno sarà garantire la prosecuzione delle opere con la minima interferenza possibile. Al contempo, tuttavia, è mia intenzione proseguire nel solco già tracciato da chi mi ha preceduto nella creazione dei percorsi assistenziali integrati, rafforzando le attività chirurgiche e mediche ad alta specializzazione che rappresentano la vocazione primaria di questo ospedale, potenziandone le linee di eccellenza con attenzione all’area critica, dell’emergenza-urgenza e alla diagnostica supportata dalla tecnologia sempre più avanzata oggi disponibile. Ci aspettano sfide importanti che ci coinvolgono innanzitutto nella capacità di integrazione con le altre istituzioni sanitarie e della ricerca che sono presenti su tutto il territorio dell’area vasta nord-ovest. Tutti insieme dovremo quindi lavorare affinché questo ospedale – conclude la dottoressa Briani - del quale ho avuto modo di conoscere la forza rappresentata dalle risorse umane, ossia da ogni singolo dipendente che ci lavora, non solo mantenga ma superi gli elevati standard di qualità che l’hanno sempre caratterizzato fino ad oggi, realizzando la sua mission nell’integrazione con la sanità territoriale anche con il contributo dei nuovi professionisti che stanno via via sostituendo una intera generazione di maestri andati in pensione, che hanno lasciato una prestigiosa eredità da portare avanti con orgoglio».
 

massimo.corsini