"Non ancora pubblicata la graduatoria delle case popolari, il fallimento della Giunta Conti"

Politica
PISA e Provincia
Domenica, 19 Marzo 2023

Lo denunciano l'Unione Inquilini e il gruppo politico "Una Città in Comune" che accusano la Giunta Conti di responsabilità nella crisi dell'emergenza abitativa in città

Questo il comunicato stampa integrale

Denunciamo ancora una volta con forza la responsabilità della Giunta Conti nella gravissima crisi legata all’emergenza abitativa che colpisce Pisa. 

Come abbiamo sempre detto le cause legate all’emergenza abitativa sono molteplici e tra queste non può che primeggiare la gestione dell’edilizia residenziale pubblica sia con riguardo alle assegnazioni di case popolari tramite bandi ERP ordinari che per quanto concerne gli immobili destinati all’emergenza abitativa. 

Le responsabilità della Giunta Conti cominciano con il bando pubblicato il 13/07/2020 che è stato poi revocato dalla stessa amministrazione il 30/12/2021 in seguito ai ricorsi presentati dall’Unione Inquilini oltre che da Sunia-Cgil e Sicet-Cisl al Tribunale di Pisa. 

Il Tribunale infatti con ordinanza del 15/07/2022 ha accertato che con la delibera di Giunta n. 15 del 06/02/2020 inserita successivamente nel Bando Erp, il Comune di Pisa aveva previsto un regime differenziato tra cittadini italiani e stranieri nell’accesso alle graduatorie per l’edilizia popolare.
Nell’art. 2 del bando veniva richiesto ai soli cittadini originari da Paesi extraue che facevano domanda ed ai familiari maggiorenni, di presentare idonea documentazione di non possidenza di beni immobili nel Paese di origine. 

Secondo il Tribunale il bando “poneva evidentemente a carico degli stranieri un onere documentale non richiesto ai cittadini italiani. La richiesta indirizzata ai soli stranieri rendeva non solo maggiormente oneroso per costoro l’accesso al bando e dunque agli alloggi, ma altresì – quanto meno per una considerevole parte di stranieri – impossibile l’assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale. Il requisito di non possidenza si traduce, quindi, in una limitazione o addirittura in una preclusione all’accesso all’edilizia residenziale pubblica.” 

Non finisce qui. 

Infatti la Giunta Conti ha pubblicato – con ulteriore e grave ritardo- il nuovo bando ERP solo il  23 maggio 2022, rendendo utilizzabile solo la modalità di compilazione on line e giustificando tale scelta con l’esigenza di rispettare le tempistiche previste. 

Così non è stato. 

Nel bando, infatti, all’art. 3, si è previsto espressamente che entro 150 giorni successivi al termine finale per la presentazione delle domande (ovvero entro il  19 dicembre 2022) si sarebbe dovuta approvare la graduatoria provvisoria. 

Oggi, oltre la metà di marzo, non c’è ancora nessuna notizia della graduatoria provvisoria a cui dovranno comunque seguire ulteriori 30 giorni per la presentazione delle opposizioni. 

Dopo l’analisi delle opposizioni (che richiederà comunque dei tempi tecnici significativi) sarà pubblicata la graduatoria definitiva e solo allora si procederà a nuove assegnazioni che tengano conto dello stato di bisogno attuale dei richiedenti. 

In questi anni – e tutt’ora- la giunta procede con assegnazioni centellinate fatte sulla base di una graduatoria del 2018. 

Tutto questo mentre oltre 170 alloggi pubblici restano vuoti e non sono recuperati, nonostante annunci e promesse. 

A questo si aggiunga che gli immobili destinati all’emergenza abitativa sono assegnati sulla base di valutazioni fatte da una “Commissione tecnica di emergenza” senza controllo sindacale. 

La responsabilità del Comune è evidente e la Giunta non può continuare a nascondersi dietro l’operato di APES s.c.p.a. 

L’ente gestore è un braccio del Comune e il suo mal funzionamento corrisponde a una precisa responsabilità politica. 

Ancora una volta chiediamo pubblicamente spiegazioni: Quali sono le cause del ritardo nella pubblicazione della graduatoria? Quali sono i tempi che coloro che hanno diritto ad un alloggio popolare dovranno attendere? Quanti alloggi sono stati assegnati dalla “Commissione tecnica di emergenza” durante la consiliatura della Giunta Conti? 

L’assegnazione delle case popolari non può dipendere dalla propaganda elettorale: la casa è un diritto che deve essere garantito e messo al primo posto delle priorità dell’amministrazione comunale. 

Unione Inquilini Pisa 

Una città in comune 
 

redazione.cascinanotizie