Polizia Municipale di Cascina, sindacati denunciano il disastro organizzativo

Cronaca
Cascina
Lunedì, 11 Febbraio 2019

I Sindacati SULPL e UIL della Polizia Municipale di Cascina denunciano il disastro organizzativo e servizi non dati alla collettività

Polizia Municipale paralizzata nelle sue capacità operative.

Una situazione che sembra non avere, a breve, una soluzione chiara e certa. 

Gli atti firmati da Paola Rosellini hanno tutti i crismi della legalità? Ce lo domandiamo perché la situazione kafkiana è alquanto confusa: è nominata Comandante, ma non poteva essere nominata Comandante della Polizia Municipale, però è comunque la Responsabile della Macrostruttura Polizia Municipale, qualche giorno fa però lei stessa chiede la revoca della nomina a cosa? A Comandante o anche a Responsabile? Nel frattempo alcuni atti vengono frimati da Elena Barsacchi e successivamente tornano alla firma della Rosellini.

Nel contempo Paolo Miglioni revoca l'assenso al suo trasferimento a Pisa ma ad oggi il Comune di Cascina non ha dato l'assenso al suo rientro a Cascina. Tanto che l'ex Comandante risulta essere dipendente funzionario con regolare stipendio ma senza nessun impiego concreto..

Un caos a cui la Giunta Ceccardi non ha ancora dato nessun chiarimento in merito, neanche da parte del suo reintegrato Capo di Gabinetto, Andrea Recaldin.

Confusione sotto il cielo cascinese e maggiore chiarezza e chiarimenti vengono chiesti, in un comunicato stampa, dai Sindacati della Polizia Municipale di Cascina che pubblichiamo integralmente.

I rappresentanti sindacali SULPL e UIL della Polizia Municipale di Cascina esprimono la loro perplessità per come l'Amministrazione Comunale di Cascina sta gestendo la funzionalità del proprio Corpo di Polizia Municipale.
Esautorare una persona come il comandante Migliorini, che molto aveva fatto nel breve periodo di comando, farlo trasferire in tutta fretta a Pisa, ove dalla stampa apprendiamo che non ha assolutamente un incarico, e per la motivazione che" l'amministrazione di Cascina mira ad obiettivi più alti e forse perché non faceva lavorale i vigili la domenica" sono scelte scellerate;
In più inviare a Pisa un ufficiale dell'esperienza del dottor Migliorini, e nel contempo bandire un "concorso di mobilità interna per carenze di ufficiali nel Corpo di Polizia Municipale"  è alquanto  incoerente considerata la oramai storica carenza di personale della P.M. di Cascina.
Attualmente il Corpo è sorretto da una Responsabile della quale non sappiamo quali siano i limiti e le competenze, e perciò abbiamo il secondo Corpo di Polizia Municipale della provincia di Pisa praticamente paralizzato nella suo operatività, portato avanti solo per spirito di dovere dei suoi appartenenti e tutto questo senza che dalla parte politica giunga alcun segnale o indirizzo.
In più sugli organi di stampa appaiono articoli nei quali viene riportata una presunta rinuncia all'incarico della dott.ssa Rosellini e che non hanno avuto alcuna smentita;
Stride in questo contesto la previsione di spesa per 39.000 Euro per il progetto 2019 delle "sentinelle di notte", importo proveniente dagli incassi delle sanzioni al Codice della Strada elevate dalla P.M.
Auspichiamo che coloro i quali sono responsabili provvedano in tempi celeri a trovare una soluzione visto che non solo i lavoratori della Polizia Municipale di Cascina si trovano a subire l'ennesimo disastro organizzativo, ma anche perché i contribuenti di Cascina pagano le tasse per un servizio che non viene dato loro.

 

luca.doni