Povertà: a Cascina difficoltà per le famiglie e gli anziani

Economia
Cascina
Sabato, 20 Gennaio 2024

Casa stabile quasi per tutti, incide la povertà economica. Il 65% delle persone ascoltate sono donne italiane

Venerdì 19 gennaio è stato presentato il “XVI Rapporto povertà 2023” curato dalla Caritas Diocesana di Pisa e dall’Osservatorio delle Povertà.

Il report è stato illustrato da don Emanuele Morelli, direttore Caritas Diocesana di Pisa, e Francesco Paletti, redattore Rapporto Povertà. Hanno seguito gli interventi del sindaco Michelangelo Betti e dell’assessora al sociale Giulia Guainai.

Per quanto riguarda il Piano di Pisa, dove sono state operative le Caritas parrocchiali di Casciavola e dell’Ansa dell’Arno e il centro d’ascolto di Cascina, i centri operativi nel 2022 hanno incontrato 110 persone, 104 delle quali nel solo centro d’ascolto di Cascina.

In generale i vicariati che non si collocano nell’area urbana pisana, si differenziano dalle medie diocesane per una più marcata incidenza della componente femminile, con riferimento al genere, e di quella italiana, riguardo alla cittadinanza e il Piano di Pisa non fa eccezione: qui, infatti, sono donne quasi i due terzi (65,6%) delle persone incontrate contro il 55,9% a livello diocesano, mentre gli italiani sono il 37,3%, l’8,3% in più rispetto alla media.

In questo vicariato, più che altrove, le povertà incontrate dai centri Caritas si caratterizzato per una più marcata dimensione familiare (il 68,4% vive in famiglia e il 61,8% ha figli), ma anche per una condizione occupazionale e abitativa un po’ meno critica se è vero che coloro che non lavorano sono pari al 45,8% del totale (quasi dieci punti in meno della media) e l’83,0% vive in una casa stabile (in affitto ma anche di proprietà).

Colpisce, però, la relativamente elevata incidenza di persone con reddito da pensione che si sono rivolte ai centri Caritas attivi in questo territorio, pari al 7,5%: l’incidenza più elevata insieme a quella della Valdiserchio.

Almeno nella percezione dei volontari, il problema di gran lunga più ricorrente per coloro che, nel Piano di Pisa, hanno chiesto aiuto dalla Caritas, è la povertà economica, con un’incidenza nettamente superiore (quasi venti punti) rispetto alla media. Molto diffuse anche le difficoltà occupazionali (19,5%; + 6,6% rispetto alla media).

redazione.cascinanotizie