Ghimenti e Taglioli a Punto Radio: ora ricostruiamo i nostri monti

Cronaca
PISA e Provincia
Mercoledì, 3 Ottobre 2018

Ospiti della trasmissione di Punto Radio, "Primo piano... addosso ai fatti" questa mattina i Sindaci di Calci e Vicopisano Massimiliano Ghimenti e Juri Taglioli, oltre alla famiglia Bellinvia che ha visto la sua casa distrutta dal fuoco. Ed è proprio Francesco Bellinvia a raccontare la cronaca di quella notte drammatica: «Ci siamo accorti dell'incendio verso le 22, quando mio figlio ha sentito un rumore, siamo usciti di casa ed abbiamo visto il fuoco partire nella zona de "Le Porte", il vento da NE era fortissimo e lo faceva avanzare molto velocemente. In piena notte la famiglia ha preso i figli e si sono allontanati​. Ho anche pensato che potessi rischiare la vita, per questo abbiamo deciso di andare via. la mattina ci siamo resi conto che la nostra casa non c'era più. Io ero abbastanza tranquillo, il mio vicino, Attila, nella notte mi ha visto passare con la macchina altrimenti mi avrebbe avvisato del pericolo. Poi lo stesso Attila, è andato la mattina a vedere cosa era rimasto, ci ha chiamato dicendo «non c'è più niente da fare, la casa è persa». Salendo verso la casa sembrava uno scenario di guerra distruzione e focolai dappertutto, ma vedevamo altre case intatte e allora non ci volevamo credere, poi siamo arrivati e ci siamo resi conto che avevamo perso tutto, oltre alla casa anche tutto quello che c'era al suo interno​».

La gestione dell'emergenza è stata complessa anche per i due sindaci, che non si sono risparmiati nel restare vicini ai proprio concittadini. «la prima parte dell'incendio era concentrato nella parte che guarda Castelmaggiore, io ero sul posto per l'evacuazione e mi hanno avvisato che il vento girava e che l'incendio andava verso Montemagno. Le preoccupazioni sono cresciute per la presenza delle abitazioni ed io ho lasciato la zona per coordinare i lavori dalla sala operativa. Le preoccupazioni li erano dovute al fatto che le case sono all'interno del bosco. L'evacuazione a tratti è stata difficile, molte persone erano riticenti a lasciare le case, mi sento a bocce ferme di dire che non fa piacere dire alle persone di allontanarsi dalle case, ma il quel momento era necessario. alla decisione di evacuare ci si arriva per gradi, ma stavolta tutto si è dovuto fare molto velocemente, non c'era scelta. Si doveva evacuare e si doveva fare più in fretta possibile».

«Rispetto ai nostri vicini di Calci siamo stati fortunati, dice Juri Taglioli. Sono andato al centro operativo nonostante la resistenza di qualche consigliera di opposizione che ha affermato: «ogni scusa è buona pur di non rispondere alle mie domande». Ho incontrato Ghimenti chiedendo se aveva bisogno di aiuto, l'incendio era ancora tutto nel territorio di Calci, alle 5 del mattino è arrivato a Caprona ed abbiamo iniziato ad esacuare in quella zona. Poi il fuoco è arrivato a Lugnano e nella parte alta di VicopisanoIl bagliore era impressionante tanto era alto il fuoco».

La moglie di Francesco Bellinvia, Lorenza Pratali, la sera dell'incendio si trovava per lavoro ad aosta, ha seguito l'evolversi della situazione tramite la Tv, i social ed ovviamente a stretto contatto telefonico con il marito. Così ha appreso che la sua famiglia stava lasciano la casa fino a scoprire la mattina dopo che questa non c'era più. «Questa storia ci insegna la sicurezza e la prevenzione, dice Lorenza Pratali. Preparare le persone all'evacuazione e all'emergenza, in questo senso è importante anche il rispetto della segnaletica stradale ed evitare di lasciare le auto dove capita. Questa storia ci insegna anche a come dovremo ricostruire. i pini sono come dei fiammiferi, mentre ulivi, ma soprattutto i lecci sono più resistenti anche al fuoco».

Raccontata l'emergenza ora tutte le forze sono concentrate sulla ricostruzione. «la Regione ha stanziato 1.500.000 di euro da destinare alla messa in sicurezza, afferma il sindaco Ghimenti850.000 per la messa in sicurezza forestale in tutta la zone di estensione dell'Incendio (20km di perimetro). Occorreranno mesi per farlo continua di completare l'opera entro la fine di febbraio; 350.000 euro per la messa in sicurezza idraulica per prevenire la caduta di detriti; 130.000 euro per i comuni di Calci e Vicopisano per i lavori urgenti già sostenuti»

«Servirà almeno un altro milione di euro, continua Massimiliano Ghimenti, ma è difficile quantificare perchè bisogna capire quanto materiale scenderà a valle e nei fossi. poi ci sono i danni ai privati. Abitazioni e aziende. Tutte persone che hanno scelto di vivere sul monte e contribuiscono a renderlo più bello. Sul sito del Comune di Calci c'è la possibilità di fare la richiesta danni entro il 19 ottobre, consigliamo di farlo tramite professionisti o associazioni di categoria, ma fatelo entro la data di scadenza. Per le abitazioni abbiamo censito con i Vigili del Fuoco tutti i danni. Oggi i tecnici completeranno le schede per gli interventi aggiuntivi. Le associazioni di categoria parlano di 5.000.000 euro di danni per le imprese, per i privati invece siamo nell'ordine dei 2.000.000 di euro». 

Poi il sindaco si toglie qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di chi prova a montare il caso politico: «Chi dice che non è ancora partita la richiesta al governo è una persona che non sa come funzionano le cose. Nei primi due giorni post incendio abbiamo lottato contro le piogge, parallelamente abbiamo fatto inventari e chi fa certe affermazioni si preoccupi che il "suo" governo risponda celermente alle richieste».

«A Vicopisano siamo stati più fortunati, dice Juri Taglioli, case distrutte non ce ne sono. la Regione Toscana si è mossa perfettamente e ci è stata vicina. E' bruciato un unico grande territorio e ringrazio la Regione perchè non credevo che si sarebbe mossa così rapidamente. Per il momento lascio perdere tutta la parte di aiuti che ci sono arrivati e che utilizeremo successivamente una volta fatte tutte le stime. Finite le stime ora partono le richieste e ci auguriamo le risposte siano celeri».

Protagonisti loro malgrado delle giornate infernali sul Monte Pisano sono stati i Vigili del Fuoco. «Un incendio complesso e difficile, afferma Ruggero Putoto Vigilie del Fuoco che coordina i rapporti con la stampa, con il vento che cambiava direzione mettendo in difficoltà le squadre intervenute, il nostro compito era quello di proteggere in primis le persone che talvolta non capiscono la criticità del momento avendo paura di perdere i propri affetti. Anche prevedere la direzione del fuoco era assai complessa. in campo abbiamo messo circa 80 persone, è stato uno degli incendi boschivi più complessi che abbiamo affrontato, con il fuoco che si è propagato in breve tempo. E' difficile dire da dove l'incendio sia partito, la testiminianza che abbiamo è quella della prima squadra, ma per la sua complessità è difficile dire da dove il fuoco è partito e quanti siano stati gli inneschi». Unanime il ringarziamento da parte dei sindaci Ghimenti e Taglioli a tutti i Vigili del Fuoco e ai volontari: «Ringraziamo i Vigili del Fuoco per il lavoro svolto che hanno avuto un ruolo fondamentale anche nelle operazioni di evacuazione, quindi il ringraziamento è doppio». Tocca il cuore la replica di Putoto: «vi ringrazio e porto il vostro saluto a tutto il corpo, c'è il dispiacere di non essere riusciti  salavare tutti i beni delle persone».

In chiusura la solidarietà: 11 voti 3396° posto, li si trovava il Monte Pisano nella classifica del FAI prima dell'incendio. Adesso si trova al primo posto con oltre 27.000 voti. Ecco il link per votare : https://www.fondoambiente.it/luoghi/monte-pisano?ld. Domenica in occasione di Pisa-Alessandria, grazie alla collaborazione della Curva Nord, ci sarà la raccolta firme anche all'Arena Garibaldi.

Massimiliano Ghimenti rivolge poi un appello a tutti i cittadini: «Iscrivetevi al sistema Alert del comune, bastano trenta secondi per registrarsi e sono 30 secondi che vi possono salvare la vita, perchè il nostro territorio sarà a rischio per molto tempo».

 

massimo.corsini