Sonia Avolio e la mozione contro l'uso distorto dei social

Politica
Mercoledì, 17 Ottobre 2018

In merito alla vicenda Avolio - Parodi, (leggi e guarda il video qui)che ha portato alle dimissioni dell'assessora al commercio del Comune di Cascina, il Partito Socialista Italiano  sottolinea che. «nel Consiglio Comunale del 18 settembre scorso i Socialisti hanno proposto una mozione tesa a promuovere un'azione di contrasto verso l'odio troppo spesso seminato, dall' “uso distorto dei Social”, nei confronti di chi ha un'opinione diversa. La risoluzione, votata all’unanimità, quel giorno, ha visto la presenza in aula anche dell’Assessore Avolio ma, purtroppo, i recenti avvenimenti fanno sorgere il dubbio che niente sia rimasto di quanto condiviso ed approvato, dall'intera assemblea consiliare».

«L’Assessora Avolio, continuano i socialisti cascinesi, avventurandosi in affermazioni e toni fuori dalle righe non ha compreso che quando si è chiamati a svolgere una funzione pubblica e rappresentativa delle istituzioni non si possono superare quei limiti, quale il post denigratorio ed offensivo di cui si è resa protagonista nei confronti della conduttrice televisiva Cristina Parodi. Sono certamente da censurare i pesanti riferimenti personali manifestati, ma ciò che dovrebbe far riflettere è il persistere di un atteggiamento sessista e lesivo della dignità femminile operato, addirittura, da chi era delegata alle pari opportunità».

«Non è, aggiungono, né un problema di anime belle della sinistra, né di chi lancia slogan ad alto impatto emotivo, i ruoli istituzionali richiedono la responsabilità di non fare affermazioni quali quelle manifestate, da Sonia Avolio, in maniera così grossolana. Accettare un ruolo pubblico impone un comportamento rispettoso non solo del cittadino ma anche del ruolo istituzionale assunto e, nel caso specifico, anche del proprio esser donna di cui l'assessore, purtroppo in ritardo, si è resa conto».

«La politica deve esser vissuta come visione collettiva e lungimirante del futuro, conclude il PSI, e per questo i Socialisti ritengono che chi riveste ruoli importanti, all'interno delle istituzioni, si deve sentire impegnato a riprendere ogni forma di dialogo, anche accesa, ma affrontata in contesti ufficiali, per arginare la denigrazione e l'aggressione nei confronti delle persone che, ormai oltre ogni limite, caratterizza il linguaggio estremo utilizzato sul web».

massimo.corsini