Rocca'n'Roll 2019. Grande attesa a Vicopisano per l'arrivo di EDDA

Cultura
Vicopisano
Mercoledì, 5 Giugno 2019

Sabato 29 giugno torna la sesta edizione del festival musicale all'ombra della Rocca. Tanks and Tears, Ico e I Casi Umani e grande chiusura con EDDA. Sui palchi preserali Totino Setzi e Apice. Dopo i live, dj-set a cura di Aloch Dischi al circolo L'Ortaccio

Ci siamo, giugno è iniziato e con l'arrivo della bella stagione, Vicopisano si appresta ad accogliere la sesta edizione del Rocca'n'Roll Festival, la manifestazione musicale che in estate anima le strade e le piazze del borgo fortificato dal Brunelleschi.

All'ombra della Rocca, nella piazza centrale del bellissimo centro pisano: musica, birra artigianale, cibo da strada, mercatini ed eventi per tutti i gusti.

L'edizione 2019 del Rocca'n'Roll (coperta da Punto Radio) presenterà anche qualche novità organizzativa, ma sabato 29 giugno, vero fulcro della giornata musicale vicarese, sarà il concerto di Edda (al secolo Stefano Rampoldi), già ex Ritmo Tribale e asso assoluto del rock alternativo italiano.

Il concerto ad ingresso gratuito di Edda (ore 22.00), headliner della manifestazione, sarà preceduto da altri due concerti molto attesi: quello dei pratesi Tanks and Tears (dalle ore 19.45, con l'album del 2017 Aware) e dei pisanissimi Ico e I Casi Umani (ore 20.45), da poco tornati in sala d'incisione per la loro ultima fatica, "Terriccio Universale".

Sui palchi preserali (dalle ore 19.00) due concerti imperdibili. Da La Spezia, per La Clinica Dischi, a Vicopisano arriva Apice (palco Silvatici) da Pisa, sale in pedana, chitarra e voce, Totino Setzi (palco salita del Comune).

Terminata la musica live, però, a Vicopisano non si andrà a letto. Insieme agli amici del Circolo ARCI L'Ortaccio l'associazione Rocc'n'Roll ha preparato una sorpresa: dopo mezzanotte la festa continuerà proprio al circolo di via Loris Baroni, con il super dj-set a cura di Aloch Dischi.

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Ecco come l'etichetta Woodworm Label presenta l'ultimo disco di Edda, "Fru Fru".

A distanza di due anni dal precedente disco “Graziosa utopia”, esce il 22 febbraio 2019 per Woodworm Label “Fru Fru”, il quinto album solista di Edda, al secolo Stefano Rampoldi, ex Ritmo Tribale, astronauta del rock alternativo italiano.

Edda torna con un disco inconsueto, inaspettato e maturo, diverso dai precedenti. 

“Fru Fru” è il suo titolo ma è soprattutto l’aggettivo con cui l’artista lo descrive: “I Fru Fru sono i wafer, l'unico biscotto che mi sento di raccomandare in quanto privo di uova. Ma è anche un termine che indica la leggerezza con la quale mi piacerebbe affrontare la vita. Sarà un caso ma la musica che ascoltavo da bambino veniva detta Musica Leggera ed evidentemente questa cosa mi è rimasta dentro. Già con Graziosa Utopia ci eravamo spostati dal rock e questo disco ne è la prosecuzione. Luca Bossi è il produttore artistico e arrangiatore di tutte le canzoni. Oltre a lui hanno suonato i musicisti che mi accompagnano in concerto: Nick Lamberti "one take" alla batteria e il principe Killa chitarra elettrica. Registrato dal nobile Davide Tessari e mixato dall'incandescente Angelo G.Mauro.
“Chant and be happy" è un motto del movimento hare krishna dei primi anni '70, ma va benissimo per descrivere l'obbiettivo che mi sono preposto con fru fru. I suoni sono molto importanti e anche se non ce ne rendiamo conto, influenzano in modo determinate la nostra esistenza. Vanno scelti bene. Di solito i dischi che faccio alla fine non mi piacciono tantissimo, ma questo ancora non mi ha stufato e forse mi rappresenta
”.

Ma Edda non ha bandito il rock che è una sua attitudine innata e che trasuda dalla sua voce, nei suoi testi, nei suoi temi, nella grinta dell’atteggiamento e dalla capacità di trascinare nel suo mondo confuso e consapevole allo stesso tempo, che diventa logico nella riflessione pubblica cantata.

Unico protagonista del disco è se stesso, in un monologo in 9 tracce, un lungo flusso di coscienza che travolge, un fiume di parole in libertà che messe insieme costruiscono il mondo di dell’artista, un paese delle meraviglie per adulti cinici, un luogo in cui i pensieri si inseguono vertiginosamente per ritrovarsi in un discorso compiuto, vero e spontaneo.

Edda conferma: “Nel disco non ci sono personaggi, ci sono io, non parlo di temi specifici: passo di palo in frasca seguendo l'istinto. Di solito nasce prima la melodia poi arrivano le parole. La prima cosa che mi viene in testa, la butto giù e vado avanti così, in una specie di stream of consciousness de noi altri".

 

redazione.cascinanotizie