Truffa dello specchietto: attenti alla MiTo bianca

Cronaca
PISA e Provincia
Venerdì, 18 Novembre 2022

Laura: "Vi racconto come hanno tentato di raggirarmi in Fi-Pi-Li"

La mattina di venerdì 18 novembre, intorno alle 10, Laura, ponsacchina impiegata in un'azienda di Cascina, ha dovuto fare i conti con la famigerata "truffa dello specchietto". Anche se nel suo caso, va specificato, lo specchietto dei truffatori era al suo posto. Una variante del raggiro, quindi, creata ad hoc da quella che poteva sembrare una "famiglia di truffatori", italiani (parlavano un italiano fluente ndr), operativi lungo la Fi-Pi-Li.

"Stamani stavo andando a Livorno per lavoro - racconta Laura - quando all'altezza dell'Interporto ho sentito un rumore sordo, proprio mentre superavo una Alfa Romeo MiTo bianca che procedeva lentamente".

Neppure il tempo di capire l'accaduto che da dietro, l'auto appena superata, torna alla carica.

"La MiTo mi ha affiancata - continua - e il conducente, con il finestrino abbassato, mi fa dei cenni strani".

Le fasi concitate del momento, le pressioni dei truffatori, Laura decide di fermarsi poco più avanti, all'imbocco dell'Interporto di Livorno.

"Davanti a me avevo la MiTo bianca - insiste - che si è fermata lungo la strada. Una volta scesa dall'auto mi sono spostata lungo il guardrail e mi sono ritrovata all'altezza del finestrino, lato passeggero, della macchina dei truffatori. Dietro un bambino molto piccolo che dormiva, davanti, una signora giovane, che abbassato il finestrino ha iniziato a parlare".

A quel punto il raggiro è quasi al suo culmine.

"Ancora scossa dall'accaduto - prosegue - ho chiesto cosa fosse accaduto. L'uomo, per tutta risposta, ha provato a dirmi che avevo perso un pezzo dall'auto e che questo aveva colpito la loro macchina. A quel punto ho capito cosa stesse accadendo, che mi stavano truffando. Sono tornata bordo e me ne sono andata".

Scampato il pericolo Laura ha poi avuto il tempo di metabolizzare e analizzare il tentativo di truffa appena subito.

"Sì - spiega ancora - appena ho potuto ho controllato la mia macchina e ho trovato sulla fiancata lato passeggero una strisciata nera, come se i truffatori avessero tirato qualcosa di gomma sulla macchina mentre li sorpassavo. Questo, immagino, proprio per poi tentare il loro raggiro".

"Con tutto il parlare che si è fatto di queste di truffe - conclude sarcastica Laura - credo che dovranno cercare altri modi per mettere in mezzo le persone. Appena realizzata la situazione, infatti, ho fatto l'unica cosa intelligente: me ne sono andata e li ho lasciati lì, lungo la Fi-Pi-Li, senza voltarmi indietro".

carlo.palotti