Un punto da prendere con il sorriso

Potevano essere tre, ma anche zero, il pareggio con il Parma fa parte del percorso di crescita

Il dibattito quanto al 90’ esce un pareggio è sempre fra chi pensa che si tratti di un punto guadagnato e chi invece ritiene si tratti in un punto perso. Lo 0-0 dell’Arena Garibaldi va oltre questa estrema semplificazione e va analizzato in un contesto più ampio che non può prescindere dal momento storico della squadra e dalla sua attuale posizione in classifica.

Quando una squadra si trova al terz’ultimo posto della classifica e incontra una delle big six, un pari è sempre un punto guadagnato, quando una squadra che in stagione ha subito una miriade di reti in circostanze anche stupide pareggia senza subire reti, oltre ad essere un punto guadagnato è anche una bella notizia.

È stata battaglia vera all’Arena fra due squadre che se le sono suonate dal primo all’ultimo minuto, il Parma ha fatto più possesso palla e forse questo D’Angelo lo aveva messo anche in conto, ha avuto tre-quattro fiammate che hanno prodotto altrettante occasioni da rete, ma ha anche rischiato di capitolare per uno stesso numero di volte e forse le occasione più limpide le ha avute il Pisa che ha centrato due legni e con Tourè e Ionita è andato vicino al goal facendo venire più di un brivido al ben vestito Pecchia.

Ora arriva una trasferta durissima, la più lontana della stagione in quel di Palermo, contro i rosanero che stanno vivendo un periodo nero fatto di risultati scarsi e di forte contestazione da parte dei tifosi. Non è la condizione migliore per affrontare una squadra comunque ben attrezzata, ma questo Pisa ha carattere da vendere, sta ritrovando il gioco, ha solo bisogno anche di una buona condizione fisica attualmente unico retaggio della precedente, scellerata, gestione tecnica.