Una Città in Comune critica la "svendita" di Palazzo Mastiani dell'Università di Pisa

Politica
PISA e Provincia
Domenica, 11 Giugno 2023

Una Città in Comune parla apertamente di svendita del patrimonio storico monumentale di Pisa e critica il Rettore dell'Ateneo pisano per aver permesso la "perdita" di Palazzo Mastiani

 

Questo il comunicato integrale

La “perdita” di Palazzo Mastiani, simbolo della svendita del patrimonio storico-monumentale di Pisa 

E' notizia di oggi la vendita, da parte dell'Università di Pisa, di uno dei gioielli del centro storico di Pisa, quel Palazzo Mastiani-Brunacci che avevamo incluso, solo poche settimane fa, nella mappa dei tesori della nostra città meritevoli di un piano di riqualificazione. Sconcerta la decisione di sottrarre ancora una volta all'uso pubblico, e quindi alla collettività, un bene storico-artistico che verrà destinato ad uso residenziale e commerciale, secondo una prassi ormai consolidata che privilegia il "far cassa" sulla tutela del patrimonio architettonico, in una città dove gli spazi pubblici sono sempre più risicati e il centro storico si svuota di residenti per far posto a b&b e altre attività turistico-ricettive. 
  
Palazzo Mastiani è stato ceduto dalla Università di Pisa alla società modenese Impresa Generale Spa nell'ambito di una complessa operazione di contrattazione conclusasi con l'aggiudicazione dell'appalto per l'ampliamento della sede del Dipartimento di Veterinaria a San Piero a Grado. Il valore stimato del Palazzo è di 5 milioni e 170 mila euro. 
  
Il Palazzo si trova in posizione prestigiosa, in Corso Italia, ed è in vendita da anni. Di origini antiche, vanta una identità storico-monumentale importante. L’assetto attuale dell’edificio è sostanzialmente quello prodotto dagli interventi di riconfigurazione e abbellimento operati all’inizio del XIX secolo, a cura dell’architetto Gherardesca, all’epoca del massimo splendore della famiglia Mastiani-Brunacci, fra le più rilevanti per censo e prestigio nella Pisa dell’epoca. Nel dopoguerra il palazzo è stato ristrutturato dai suoi diversi proprietari, in particolare l’INPS (dal 1924 sino al 2002) e l’Università di Pisa, locataria dal 1970 ad uso didattico per la Facoltà di Informatica e proprietaria della maggiore consistenza del palazzo dal 2002. L’edificio ha una superficie lorda complessiva di circa 4.540 mq e comprende il bel giardino su via della Nunziatina. 
  
Denunciamo con forza la decisione di includere Palazzo Mastiani in un'operazione di compravendita che sottrae per sempre alla comunità un edificio pubblico di enorme valore: nella nostra visione sarebbe dovuto restare uno spazio pubblico da destinare per esempio per attività culturali, nel rispetto del patrimonio artistico-architettonico, preservando il bene per le generazioni future. 
  
Una città in comune 
  

 

redazione.cascinanotizie