Un'altra notte di violenza in centro a Pisa

Cronaca
PISA e Provincia
Mercoledì, 24 Agosto 2022

Due ragazzi picchiati e rapinati in piazza dei cavalieri. Colpevoli identificati grazie al lavoro della Municipale

Ancora sangue nelle strade cittadine. Nella notte fra sabato e domenica si è infatti consumata una violenta rapina in Piazza dei Cavalieri ai danni di due ragazzi che stavano tornando a casa. L’indagine partiva da un giubbotto, di foggia femminile, pieno di sangue, rinvenuto da una agente della Polizia Municipale, sezione Nosu fuori servizio nella fontanella di piazzetta Tongiorgi. Pochi passi, fino in piazza Cavalieri, facevano scoprire all’agente il luogo del delitto, e cioè l’area prospiciente il palazzo dell’orologio, con molte macchie di sangue sulle pietre del lastricato. Gli agenti del Nosu, coordinati dal commissario Paolo Migliorini, ricostruivano l’accaduto grazie anche con l’ausilio delle telecamere di sorveglianza comunali e di quelle della Scuola Normale Superiore.

Alle 02.15 di domenica, due ragazzi, uno originario del Burkina Faso e l’altro della Costa D’Avorio, entrambi regolari sul territorio nazionale, rientrando a casa dopo una serata con amici venivano aggrediti e rapinati da un uomo e una donna di nazionalità tunisina, clandestini in Italia, disoccupati e pluripregiudicati per reati contro la persona, contro il patrimonio e inerenti gli stupefacenti. Approcciate le vittime con una frase pretestuosa sotto l’arco dei Gualandi, i due tunisini si dividevano i compiti: mentre l’uomo neutralizzava uno dei due ragazzi colpendolo con una bottiglia di vetro alla testa più volte, procurandogli una vasta ferita lacero contusa alla fronte, la donna distraeva e tratteneva l’altro strattonandolo per la maglia, tanto da strapparla, sottraendogli lo zaino che portava a tracolla.

Nel frattempo anche altri magrebini si avvicinavano, uno dei quali colpiva con una ulteriore bottigliata alla testa una delle due vittime. Dopo poco interveniva un’ambulanza del 118 che trasportava il ferito al pronto soccorso, dove veniva suturato con lesioni giudicate guaribili in 10 giorni. Ma poteva finire anche molto peggio. Il tunisino autore del gesto veniva subito riconosciuto dagli agenti del Nosu poiché già tratto in arresto in altre occasioni e sorpreso in possesso di coltelli della lunghezza di oltre 40 centimetri in Piazza delle Vettovaglie. L’uomo è noto nell’ambiente per il carattere violento ed efferato, nonché responsabile del furto con spaccata perpetrato a novembre scorso alla gelateria Manzi di via Oberdan. La donna, invece, sarebbe la sua compagna, comunque vecchia conoscenza degli agenti. Entrambi, riconosciuti dalle loro vittime, venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria per rapina in concorso e lesioni personali aggravate. Ora sono attivamente ricercati sul territorio. Risolto anche il mistero del giubbotto insanguinato. Parrebbe appartenere alla donna tunisina ed utilizzato dal compagno per tamponare le ferite, provocatesi alla mano, nel colpire con la bottiglia rotta la testa del ragazzo di colore.

Con questa sono cinque le aggressioni violente avvenute in meno di un mese nel centro di Pisa, di cui tre con il coltello, una delle quali purtroppo mortale. E i motivi rimangono per lo più futili, rendendo oltremodo difficile prevedere e prevenire un fenomeno che ultimamente desta viva preoccupazione.

redazione.cascinanotizie