Vecchiano dichiara guerra alle slot machine

Cronaca
Vecchiano
Martedì, 22 Marzo 2016

Il Comune di Vecchiano dichiara guerra alle slot e, nonstante le ristrettezze di bilancio, mette a disposizione incentivi per chi dice stop al gioco d'azzardo, e "bonifica" i propri locali dalle Slot Machine e dalle altre "macchinette" che creano ludopatia.

Primo fra tutti il Circolo Arci di Migliarino ha deciso di mettere al bando le slot machine ed i giochi elettronici. “Una scelta importante”, commenta il Sindaco Giancarlo Lunardi, “che evidenzia ancora una volta il livello di civiltà del nostro territorio e che l'Amministrazione Comunale valuta molto positivamente. Non sminuisce, certamente, il valore della scelta, peraltro effettuata anche da altri circoli del nostro Comune, la consapevolezza che la diffusione del gioco d'azzardo legalizzato è un fenomeno globale e che la dimensione raggiunta in Italia è di notevole entità”.

Le ragioni di tale diffusione nel nostro Paese sono principalmente da ascrivere alle liberalizzazioni che hanno consentito alle slot machine di colonizzare i luoghi primari della socialità, insieme a vari miliardi di euro incassati dall'erario. “Per quanto riguarda il lavoro dell'Amministrazione Comunale sul tema della ludopatia in questi anni”, aggiunge il primo cittadino, “va ricordato l'evento pubblico da noi promosso, a seguito dell'approvazione della legge regionale n. 57 del 18 ottobre 2013 per la prevenzione della ludopatia, svoltosi nel dicembre 2013, con gli interventi del presidente della commissione sanità della Regione Toscana e dei presidenti provinciali di Arci e Acli. A seguito di questa importante iniziativa, il Consiglio Comunale ha deliberato che l'assegnazione degli oneri di urbanizzazione secondaria può essere indirizzata soltanto ai circoli e ai centri civici e sociali che non ospitano slot machine e giochi elettronici. Pur nelle ristrettezze del bilancio di previsione, che ci accingiamo ad approvare nel mese di aprile, cercheremo di individuare altre misure per incentivare la dismissione dei giochi d'azzardo”.

massimo.corsini