“Gioco-sport a scuola”, l’amministrazione chiude un progetto che funziona

Politica
Cascina
Mercoledì, 23 Novembre 2016

Non si placano le polemiche legate alla chiusura del progetto "gioco-sport a scuola". Sull'argomento torna il Partito Democratico che porterà nel consiglio comunale in programma martedì 29 novembre  un documento a chiarimento della chiusura di questa attività

"No al taglio e allo svuotamento di “Gioco-sport a scuola”. Il Partito Democratico di Cascina chiede all’amministrazione comunale, attraverso la presentazione di una mozione in consiglio, di riattivare e potenziare il progetto che per anni ha fatto crescere la pratica sportiva nei tre istituti comprensivi del territorio. La chiusura di “Gioco-sport a scuola”, apprezzato dal corpo insegnante e dalle famiglie, rischia di precludere un diritto fondamentale dei bambini.

Il Comune non può scaricare su scuole e associazioni sportive il carico di auto-organizzarsi e di reperire risorse economiche. L’amministrazione deve invece approfondire le ricerche di finanziamento e continuare a svolgere un azione di coordinamento che, tenendo conto dei bandi e dei progetti nazionali, possa aggiornare il progetto ormai consolidato, evitando di lasciare la materia alla libera iniziativa col rischio che la pratica sportiva sia sostituita da iniziative puramente promozionali all’interno degli spazi scolastici.

Il Pd chiede invece che l’Amministrazione Comunale, con il supporto del CONI, svolga, oltre che una funzione organizzativa e di orientamento, una funzione di garanzia sull’omogeneità dell’intervento nei vari plessi del territorio comunale, sulla qualità del percorso formativo con figure professionalmente preparate, sulla possibilità di migliorare la formazione anche di operatori e insegnanti coinvolti.

Il progetto “Gioco-sport a scuola”, attivo in tutti i plessi della scuola primaria del territorio comunale da oltre 13 anni, ha coinvolto ogni anno circa mille bambini con un impegno di spesa assolutamente contenuto. I risultati rilevati dal corpo insegnante e dalle famiglie sono stati positivi sul piano educativo, per la promozione di sani stili di vita per il proficuo coinvolgimento dei bambini con differenti forme di disagio (sia fisico che intellettivo), oltre che per l’integrazione dei bambini di famiglie di immigrati.

Il progetto ha costituito un’importante occasione di pratica e di avviamento alla professione per molti giovani laureati o laureandi in scienze motorie e un’opportunità di conoscenza di diverse discipline sportive".

massimo.corsini