“L’Italia delle donne”: a Pisa intitolate alcune aree verdi
Graziella Berti e un omaggio a tre figure femminili storiche
Venerdì 20 giugno, alle ore 11.30, si terrà la cerimonia di intitolazione dell’area verde in via Napoli all’archeologa Graziella Berti, importante figura della ricerca storica pisana. All’evento interverranno il sindaco di Pisa, Michele Conti, l’assessore ai Servizi Demografici, Toponomastica e Pari Opportunità, Gabriella Porcaro, e la presidente della Società Storica Pisana, Gabriella Garzella. La cittadinanza è invitata a partecipare.
La stessa giornata vedrà un altro importante appuntamento alle ore 17, nella Sala delle Baleari di Palazzo Gambacorti: l’incontro “Omaggio a tre donne eccellenti nella lunga storia di Pisa”, dedicato a Matilde di Canossa, Matilde Calandrini e Graziella Berti. L’iniziativa fa parte del progetto nazionale “L’Italia delle Donne”, realizzato in collaborazione con la Società Storica Pisana e la Domus Mazziniana. Interverranno, tra gli altri, la docente emerita dell’Università di Pisa Maria Luisa Ceccarelli Lemut, il direttore della Domus Mazziniana Piero Finelli e l’archeologa Marcella Giorgio.
«È con profondo orgoglio – ha dichiarato l’assessore Gabriella Porcaro – che il Comune di Pisa partecipa all’iniziativa nazionale “L’Italia delle Donne”, promossa dal Dipartimento per le Pari Opportunità, nata con l’intento di valorizzare il contributo delle donne alla storia, alla cultura e allo sviluppo dei territori italiani».
«Il nostro Comune ha scelto di raccontare tre figure femminili straordinarie, profondamente radicate nel nostro contesto storico e culturale, che hanno lasciato un segno indelebile nella vita della comunità: Matilde Calandrini, educatrice e pioniera dell’emancipazione femminile nell’Ottocento; Matilde di Canossa, figura di potere e mediazione nel Medioevo europeo; e Graziella Berti, insigne docente della Facoltà di Chimica che ha saputo restituire voce e memoria alla storia materiale della nostra città mettendo in luce i “bacini ceramici”».
«Ognuna di loro, in epoche e ambiti diversi, rappresenta un esempio di determinazione, intelligenza e impegno civico. Le loro storie testimoniano il ruolo fondamentale che le donne hanno avuto, e continuano ad avere, nella costruzione dell’identità collettiva, e ci ricordano quanto sia importante promuovere la piena parità di opportunità in ogni ambito della vita sociale».