“Profitti miliardari, riconoscimenti zero”: domani assemblea dei lavoratori Zara a Pisa

Cronaca
PISA e Provincia
Giovedì, 27 Novembre 2025

Filcams Cgil organizza la mobilitazione globale per chiedere equità e giustizia salariale

Domani, 28 novembre, le lavoratrici e i lavoratori del gruppo Inditex si riuniranno in assemblea aperta nel negozio Zara di Corso Italia a Pisa, dalle 12 alle 14 e dalle 18 alle 20, per partecipare alla mobilitazione globale promossa da Filcams Cgil, insieme alle organizzazioni sindacali di tutta Europa.

La scelta di tenere assemblee nasce dopo anni di richieste inoltrate tramite il Comitato Aziendale Europeo, finalizzate a ottenere che Inditex riconosca in busta paga una parte dei profitti miliardari generati dal lavoro quotidiano delle persone impiegate nei negozi e nei magazzini. Nonostante gli enormi utili, il gruppo continua a respingere ogni proposta, negando qualsiasi forma di benefit o riconoscimento economico ai propri dipendenti.

«I lavoratori sono il cuore pulsante di Inditex – dichiara la Filcams Cgil di Pisa – e sono loro che consentono al gruppo di registrare utili per miliardi di euro. È inaccettabile che di fronte a questi risultati l’azienda continui a non riconoscere alcun segnale di equità. Questa è una battaglia di giustizia sociale».

Le assemblee di Pisa si inseriscono in un quadro nazionale e internazionale di mobilitazione, che coinvolgerà altre città italiane, come Milano e Roma, e che vedrà le lavoratrici e i lavoratori delle varie insegne del gruppo – Zara, Pull&Bear, Bershka, Stradivarius, Zara Home – confrontarsi apertamente per denunciare condizioni di lavoro non più tollerabili.

Domani, in Corso Italia, l’assemblea darà voce a chi ogni giorno garantisce qualità, professionalità e produttività all’interno dei negozi Inditex, con l’obiettivo di ottenere giustizia, equità e rispetto. L’iniziativa rappresenta un momento di forte mobilitazione per sottolineare come i profitti aziendali non possano continuare a crescere senza un minimo riconoscimento per chi lavora in prima linea.


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massimo.corsini