109 anni di calcio a Pisa, Buon compleanno Pisa Sporting Club

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Lunedì, 9 Aprile 2018

9 Aprile 1909, "In una casetta rustica in fondo al mio giardino avvennero i primi conciliaboli per dare vita ad una specie di società calcistica che aveva la camicia metà bianca e metà rossa. Erano con me Tonio Zoppi, Ferruccio Giovannini, Bruno Caprili, Cafiero Maggini, Iginio Tonini, Renato Maggini, e poi il Gazzera, il Magno, portiere e Alberto Garzella. C'erano altri ma non ricordo i nomi. Dalla palla di cenci si passò ad una più grande di gomma ed alla primavera avevamo già il nostro palloncino di cuoio acquistato a Livorno poiché a Pisa non li vendevano ancora. Quel pallone ci costò settimane di economie sacrificando ogni e qualsiasi altro divertimento o ghiottoneria. L'incarico dell'acquisto fu dato ad uno dei nostri che studiava a Livorno; al suo arrivo eravamo tutti alla stazione a ricevere...sua maestà! Il Pallone ci autorizzò ad assumere delle arie, specialmente di fronte ad altre brigate di ragazzi che erano sempre ancorati alla palla di stracci; ma più che altro fu la possibilità di avere fra le mani dei giornali sportivi che ci suggerì l'idea della società. E proprio nella via S. Paolo, in una vecchia e buia cantina al lume di una fumosa lanterna a petrolio, nacque la prima società pisana di calcio che si chiamò "Società Sportiva Etruria" ed aveva le casacche bianche e rosse in quanto erano i colori del gonfalone pisano."

Queste le testimonianze di Enrico Canti, primo capitano e primo presidente del Pisa, e di Ferruccio Giovannini, primo segretario e figura cardine del calcio pisano del quale fu promotore e sviluppatore sotto ogni aspetto e punto di vista, sulla nascita del calcio pisano.

Nell'aprile del 1909 dall'Etruria nasce il Pisa Sporting Club ed è in quel preciso momento che inizia la grande avventura che ci porta fino ad oggi fra gioie, dolori, vittorie, sconfitte, presidenti, allenatori e giocatori; un'alternanza continua di emozioni e personaggi che da 109 anni fa ardere il fuoco dell'infinita passione e dell'infinito amore che questa piazza ha per questi colori.

La formazione che nel 1921, sotto la sapiente guida del mago Ging, arrivò ad un passo dal titolo nazionale. I nerazzurri vennero sconfitti per 2 a 1 dalla Pro Vercelli in una discutibile finale disputata sul neutro di Torino.

Al termine della stagione 1933/34 il Pisa conquista la prima promozione in Serie B dalla nascita dei campionati a girone unico, dopo aver battuto, nello spareggio di Roma, l'Udinese con un netto e inappellabile 3 a 1. Sulla panchina nerazzurra, dopo Ging, un altro ungherese György Orth.

Nel 1968, più precisamente il 23 Giugno, il Pisa approda in Serie A per la prima volta nella sua storia. Un traguardo meritato, arrivato al termine di un campionato entusiasmante e faticoso, sotto la guida dell'istrionico romagnolo Renato Lucchi.

Sotto la guida di Romeo Anconetani, presidente del Pisa dal 1978, in soli quattro anni i nerazzurri passano dalla Serie C alla Serie A e al termine del campionato 1982/83 conquistano anche la prima storica salvezza in Serie A. Berggreen il miglior marcatore di quella stagione con 8 gol, Mannini e Casale i più presenti, ma soprattutto un gruppo unito e compatto, diretto in maniera splendida da Luìs Vinicio.

Il 17 Novembre 1985 il Pisa batte in finale il Debrecen per 2 a 0, grazie alle reti di Colantuono e Kieft, e per la prima volta nella sua storia conquista un trofeo internazionale, si tratta della Mitropa Cup, la più antica competizione europea per club.

Il 30 maggio 1988 il Pisa conquista per la seconda volta la Mitropa Cup battendo in finale gli ungheresi del Vaci Izzo, grazie alle reti di Bernazzani, Cecconi e Sclosa.

Il campionato 1989/90 regala ai nerazzurri quella che di fatto è l'ultima promozione in Serie A della nostra lunga storia. La squadra, sotto la guida di mister Giannini e supportata dal prolifico Piovanelli, per lui 18 reti in stagione, si piazza al secondo posto, a sole due lunghezze dalla capolista Torino e dopo un solo anno di purgatorio approda nuovamente nella massima serie.

Nella stagione 1988/89 i nerazzurri fanno fatica in campionato, ma volano in Coppa Italia. Dopo aver passato i primi due gironi eliminatori mettendosi alle spalle, fra le altre, Fiorentina e Roma, il Pisa elimina anche il Verona ai quarti e accede alle semifinali. Il sogno finisce ad un passo dalla finale e l'amaro risveglio avviene per mano del Napoli di Diego Armando Maradona, che si impone per 2 a 0 all'Arena e per 1 a 0 al San Paolo, rimane comunque il miglior piazzamento di sempre del Pisa in Coppa Italia.

Dopo il fallimento del 1994, al termine della stagione 1995/96, il Pisa, capitanato da Gianluca Signorini, torna finalmente fra i professionisti, vincendo il Girone A del Campionato Nazionale Dilettante con 64 punti, davanti alla Biellese, seconda con 62 e all'Aosta, terza con 60 punti.

Il 17 Giugno 2007, ribattezzato poi come Il Giorno Perfetto, il Pisa, guidato da Piero Braglia, torna tredici anni dopo l'ultima volta in Serie B. La zampata decisiva arriva nel catino dell'Arena dove i nerazzurri battono, nella finale di ritorno dei playoff, il Monza per 2 a 0 grazie alle reti di Ceravolo e Ciotola (leggi qui).

La stagione 2015/16 è stata l'ultima ad aver regalato forti emozioni e un traguardo a lungo sperato e agognato. Il Pisa di Gennaro Gattuso, si guadagna prima i playoff, poi elimina Maceratese e Pordenone e conquista la finale.

L'ultimo scoglio da superare è il Foggia di De Zerbi. I nerazzurri sfoderano una prestazione magistrale nella gara di andata dell'Arena Garibaldi e si impongono sui rossoneri per 4 a 2; al ritorno, contengono le sfuriate degli avversari e a tempo praticamente scaduto castigano i diavoletti pugliesi con un gol di Eusepi, che fissa il risultato sul 1 a 1 e apre ufficialmente le danze e i festeggiamenti per la promozione in Serie B.

Si ringrazia l’associazione Cento per il contributo che avete appena letto. Buon Compleanno Pisa Sporting Club

massimo.corsini