95 milioni per lo Stadio Franchi sono una vergogna per tutti i toscani

Cronaca
PISA e Provincia
Mercoledì, 28 Aprile 2021

Lo stadio di Firenze inserito nel recovery plan: un mistero tutto da chiarire

Gli Amici di Pisa contro l’inserimento della ristrutturazione dello stadio di Firenze all’interno del Recovery Plan. «Lo diciamo subito a beneficio di quanti leggendo il titolo del comunicato stampa avessero attivato il pilota automatico per accusarci di campanilismo, non discutiamo l'importanza architettonica dello stadio Franchi né mettiamo in discussione la legittima volontà della comunità e tifoseria fiorentina di avere uno stadio moderno, sicuro e funzionale, ma per noi la decisione di utilizzare 95 milioni del Recovery Fund per il Franchi è una vergogna, anzi una vergogna assoluta».

«Con quale spirito e con quale logica i nostri politici hanno stabilito come prioritario questo investimento? Perchè i soldi dei contribuenti devono essere utilizzati in questo progetto? Non vi erano forse altre necessità più urgenti  con conseguenze e benefici maggiori per la collettività da fare?», questo sono le domande che si pone Franco Ferraro presidente dell’assoziazione, ma sono domande che si pongono anche molti cittadini.

«Sarebbe facile, prosegue l’associazione Amici di Pisa, fare demagogia su questa decisione considerando quante scuole e case popolari, o quali altre infrastrutture si potrebbero realizzare con quei soldi e quanti sarebbero i benefici sociali per l'intera comunità. Una comunità segnata dalla più grave crisi dal dopoguerra, da una drammatica situazione sanitaria  che si aggiunge alla delicata crisi economica che ha colpito milioni di famiglie; le risorse, mai sufficienti per tutto, esigono una gestione attenta e di massima efficacia nei risultati. È una vergogna quindi. E non ci si venga a raccontare che sono soldi a beneficio del patrimonio architettonico nazionale, ci sono centinaia anzi migliaia di siti e strutture di grande pregio nella nostra Regione che versano da decenni in grave stato di abbandono e degrado, per le quali sono urgenti investimenti reclamati da tante comunità locali fino ad oggi inascoltate».

«Con quale logica e soprattutto chi ha deciso e stabilito che il Franchi fosse “la priorità”', attacca duramente l’associazione. I cittadini toscani hanno diritto a delle risposte, devono sapere quali logiche hanno spinto la classe dirigente a compierle, una risposta chiara ed esaustiva è il minimo che si possa chiedere. Ma la cosa sorprendente quanto incredibile è che esisteva per la specifica situazione dello Stadio a Firenze una alternativa più volte dichiarata e confermata dalla nuova proprietà: la possibilità di costruire il nuovo stadio a Campi Bisenzio, in un'area fuori dal centro ma poco distante, una struttura moderna e in linea con gli obiettivi della società calcistica, investimento fatto poi interamente con capitali privati e non con i soldi pubblici cioè di tutti. Perchè questa intenzione e possibilità è stata cosi osteggiata e infine deviata forzatamente utilizzando soldi di tutti per un progetto di restauro che mantiene limiti e dubbi anche per la società che dovrà utilizzarlo? Non vorremmo che anche stavolta di mezzo ci fosse la questione Aeroporto (altri soldi pubblici) come madre di ogni questione. Sarebbe grave se cosi fosse, eppure a pensar male...»

«Noi chiediamo una cosa molto semplice, non si creino cittadini più uguali degli altri, utilizziamo invece bene i soldi che sono disponibili, facciamo gestire dandoli a tutte le comunità locali della Toscana i 95 milioni previsti per il Franchi. Attiviamo un grande piano per lo sviluppo attraverso un concorso di idee per rilanciare turismo attraverso il recupero del patrimonio artistico-culturale regionale, siano cosi finanziati i migliori progetti. Si aiutino e rilancino tutti i territori della regione senza creare ulteriori diseguaglianze economiche e sociali, conclude l’associazione Amici di Pisa. In campagna elettorale Giani aveva promesso di colmare il gap cresciuto in questi anni tra Firenze e il resto della Regione, mantenga la promessa e si dimostri Presidente di tutti i toscani e non di una sola parte. Altrimenti: vergogna!»

redazione.cascinanotizie