A.A.A. Partito Democratico Cascina cercasi

Politica
Cascina
Lunedì, 11 Luglio 2016

 Elezioni terminate ormai da qualche settimana, un centro destra vittorioso che disegna le linee guida che la nuova Amministrazione Comunale affronterà. Un centro sinistra sconfitto che sembra invece aver perso completamente la bussola, o meglio, è scomparso, “desaparecido”.

Se si escludono alcuni post personali di qualche esponente del Partito Democratico, di Sinistra per Cascina e poco più, niente si vede all’orizzonte del soggetto politico che comunque ha avuto la maggioranza dei voti da parte dei cittadini di Cascina. Un ex Sindaco che decide di lasciare a se stessi i “nuovi consiglieri” che almeno per un primo periodo avrebbero avuto bisogno, necessità di una “guida esperta”. Un grave errore essersi completamente ritirato dall’attività politica e aver rinunciato al ruolo di Consigliere Comunale. Sappiamo di alcune riunioni dell’Unione Comunale del PD, da cui sembra non essere emerso praticamente nulla.

Dove sono le “varie anime” del Partito, facciamo qualche nome? Meglio di no. Anche se sarebbe opportuno citare quei pochi esponenti che si sono “visti” durante la campagna elettorale da Monticelli a Ragaglia, da Della Bartola a Ribechini e ne dimentico qualcuno.

Dopo aver perso le elezioni in malo modo, e credo che siano state perse dal PD più che vinte dal centro destra, sono scomparsi.

Non un comunicato se non quello delle dimissioni del Segretario Comunale, poi il nulla.

Possiamo affermare che il Partito Democratico a Cascina non esista più? Credo di si

Era già moribondo prima del 5 giugno, tutto concentrato sulle lotte interne, attivo solo nel centro storico e praticamente assente nelle periferie.

Un Partito che ha dilapidato un patrimonio fatto sia di storia che di capacità di aggregazione che lo aveva contraddistinto sino a pochi anni fa.

Qualcuno si ricorda la Festa dei Giovani Democratici nel piazzale antistante la Mostra del Mobilio?

Bene, da quel momento in poi è iniziato un declino giunto al suo termine in questi giorni di assenza totale.

Dov’è il Segretario Provinciale? Che cosa ha pensato di fare per Cascina? Esiste un’organizzazione regionale e nazionale del Partito Democratico in grado di tenerlo attivo sul territorio? Oppure ci troviamo di fronte a un’armata brancaleone dove ognuno lavora per se stesso e per le proprie personali correnti?

Ricordiamo le affermazioni fatte da esponenti nazionali renziani apertamente anti Antonelli, le resistenze a un rinnovamento da parte della “vecchia guardia”. Un Partito dilaniato al suo interno, incapace di reagire ad una sconfitta, forse perché il Partito Democratico non esiste più, c’è solo il suo fantasma.

Non parliamo poi della Sinistra Comunista cascinese, il solito autolesionismo di chi gode sempre a perdere, di chi dice di parlare a nome dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani, delle donne e resta sempre col cerino in mano del 2-3%, a volergli bene.

A fronte di questa assenza l’unico segnale giunto è una riunione del PD di Cascina sulla scelta dei criteri da seguire per la scelta del nuovo Segretario, nominati addirittura i “dieci saggi” che invece ci vorrebbero per dare il benservito a chi è responsabile del cumulo di macerie.

Dispiace dirlo ma più che un Partito Democratico oggi sembra un Post Datato.

Non sono neanche più in grado  di organizzare una semplice Festa dell’Unità a Cascina, no, festa democratica, no, festa e basta, no, un funeralino.

luca.doni