Acqua Buona, riparte il progetto "plastic free" nelle scuole di Calci

Cronaca
Calci
Venerdì, 20 Settembre 2019

Acqua di rubinetto nelle mense al posto di quella in bottiglia: coinvolti 570 bambini. Spazio alle nuove borracce. Comune, scuola e Acque insieme per l’ambiente

L’acqua di rubinetto non è “solo” potabile, ma anche buona da bere, disponibile “a chilometro zero”, sicura e super controllata. Sembra un dato scontato, ma così non è in molte parti del nostro pianeta.

Spesso - e a torto - il pregiudizio attorno all’acqua di rubinetto (in termini di sicurezza, qualità, caratteristiche) è inoltre radicato al punto da far preferire comportamenti non sempre sostenibili.

Per incentivare le buone pratiche e promuovere un uso responsabile della risorsa idrica, dal 2011 Comune di Calci, Istituto Comprensivo e Acque SpA collaborano insieme al progetto Acqua Buona: consumo dell’acqua di rubinetto nelle mense scolastiche al posto di quella in bottiglia, garantito da controlli aggiuntivi sulla qualità direttamente all’interno dei plessi, divulgazione dei dati (in modo che tutti possano conoscere la qualità dell’acqua che bevono) e fornitura di brocche e borracce per il consumo. Un percorso condiviso che si rinnova anche per quest’anno, aggiungendo una forte impronta “plastic free”. La nuova stagione del progetto è stata inaugurata ufficialmente stamattina, alla presenza del sindaco Massimiliano Ghimenti, dell’assessore all’istruzione Anna Lupetti e del consigliere di amministrazione di Acque, Rolando Pampaloni, presso le scuole dell’infanzia di Montemagno e Calci, la scuola primaria Vittorio Veneto e la scuola secondaria Giunta Pisano.

Stop plastica - La grande novità dell’anno scolastico 2019-2020 è stata la consegna di un nuovo kit ai 570 bambini e ragazzi delle scuole coinvolte a Calci, con borracce in alluminio (a eccezione dei bambini delle scuole d’infanzia, cui per motivi di sicurezza sono state fornite le borracce tradizionali). Un ulteriore, deciso passo avanti verso la riduzione dell’utilizzo della plastica monouso. Ipotizzando un consumo quotidiano di 0,5 litri d’acqua ogni studente, in un anno scolastico di Acqua Buona i bambini di Calci coinvolti nel progetto faranno risparmiare alla collettività circa 15 quintali di plastica e l’emissione equivalente di 34 quintali di anidride carbonica. Anche il risparmio economico, rispetto all'ipotetico consumo di acqua minerale, non è sicuramente indifferente: almeno 12mila euro l’anno.

Impegno verso l’ambiente - "Servono segnali ma prima di tutto esempi, sono molto orgoglioso di questo risultato -  sottolinea il sindaco Ghimenti -  La sensibilità, il rispetto per l'ambiente e per il pianeta devono iniziare nelle scuole, bisogna partire dai bambini per formare adulti consapevoli del domani. Per la nostra amministrazione l'impegno per l'ambiente è una assoluta priorità di programma e, non a caso, in questi 5 anni abbiamo messo a segno una serie di iniziative sul tema della corretta raccolta differenziata, della riduzione dei rifiuti e degli sprechi e promosso, insieme alle associazioni, giornate di pulizia di spazi pubblici. Indubbiamente i risultati più sensibili li abbiamo raggiunti sul tema della riduzione della plastica grazie al fontanello realizzato nel centro del paese (oltre a quello interno per i turisti della Certosa) e al progetto Acqua Buona. Ringrazio Acque SpA per la costante collaborazione, fondamentale per promuovere la giusta cultura nei più giovani e, più in generale, nella nostra comunità".

Acqua sicura - “In Italia - ricorda il consigliere Pampaloni - il consumo pro-capite di acqua in bottiglia è uno dei più alti al mondo: il terzo per la precisione, il primo in Europa. In un anno in Italia si utilizzano oltre 7 miliardi di bottiglie di plastica. Eppure l’acqua dell’acquedotto è di buona qualità e rispetta i severi parametri previsti dalla normativa nazionale ed europea. Acque ogni anno effettua 15mila campionamenti e analizza 285mila parametri per assicurare la bontà e la sicurezza dell’acqua potabile, raggiungendo un livello di conformità legislativa praticamente del 100%. Apprezziamo molto il fatto che molte amministrazioni comunali, e tra queste c’è sicuramente quella di Calci, siano protagoniste di un processo di cambiamento che, anche attraverso un sistema di servizi pubblici efficienti, mette al centro la sostenibilità e il futuro dei cittadini”.

L’acqua nel Comune di Calci - Proviene da tre diverse centrali: una sotterranea (La Gabella) e due superficiali (Castelmaggiore e Tre Colli). Una risorsa buona dal punto di vista microbiologico e con salinità bassa o medio-bassa. Preservata nelle buone caratteristiche di partenza attraverso il cloro, è un’acqua che può essere bevuta in totale sicurezza.

Il fontanello - L’esperienza di Acqua Buona, che a Calci è ormai quasi decennale, rappresenta uno dei tanti progetti tra l’amministrazione comunale e Acque SpA. Una collaborazione a 360 gradi, a favore del consumo di acqua di rubinetto e contro lo spreco, sia della risorsa idrica che della plastica monouso. In questo quadro, è da segnalare il positivo impatto del fontanello di acqua ad alta qualità, situato in via Brogiotti e attivo dal 2016. Nel solo 2018, l’impianto ha distribuito gratuitamente 481mila litri d’acqua, facendo risparmiare alle famiglie circa 100mila euro (rispetto all’alternativo acquisto di acqua in bottiglia) e riducendo l’impatto ambientale di 12,8 tonnellate di plastica.

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redazione.cascinanotizie