Affetta da sclerosi multipla, la banca le pignora la casa

Cronaca
Crespina - Lorenzana
Mercoledì, 18 Ottobre 2023

Ex artigiana, contrae la sclerosi multipla, non è più in grado di pagare le rate del mutuo, la banca pignora la casa e la vende all'asta, rischia di finire in mezzo alla strada

La storia è stata resa nota dall'Unione Inquilini di Pisa che il 19 ottobre terrà un picchetto a Cenaia, dove si trova l'abitazione della signora, per impedire lo sfratto e denuncia la mancanza di soluzioni abitative da parte delle istituzioni

Questo il comunicato integrale dell'Unione Inquilini

L’Unione Inquilini di Pisa convoca una conferenza stampa, invitando tutti i giornali e le televisioni locali, per giovedì 19 ottobre alle ore 15.30 a Cenaia, Crespina Lorenzana (PI).
Alla data indicata infatti si terrà un picchetto per evitare il rilascio dell’immobile di una nostra Associata la cui storia brevemente riportiamo per spiegare la gravità della situazione e denunciare la sostanziale violazione dei diritti fondamentali della persona sottoposta alla procedura di rilascio.
La Signora che oggi assistiamo era un’artigiana, fino al 2010 ha lavorato regolarmente e contratto un mutuo per l’acquisto della sua prima ed unica casa dove vive con il marito.
Nel 2010 si è ammalata di sclerosi multipla. La malattia si è manifestata in modo talmente grave da renderle impossibile proseguire nel proprio lavoro e, oltretutto, rendendola completamente non autosufficiente (è invalida al 100%). Il marito, quindi, deve assisterla e non può lasciarla da sola se non per pochissimi minuti, non potendo così neppure trovare un altro lavoro. Insomma, i coniugi vivono della pensione di invalidità, ma non sono riusciti a sanare il mutuo e la casa è stata pignorata e venduta all’asta.
Il Comune non è stato ad oggi in grado di trovare una soluzione abitativa alternativa adeguata per queste persone che, ormai ogni venti giorni circa, devono soffrire il rischio di un rilascio: all’ultimo, infatti, era già presente la forza pubblica.
Abbiamo scritto al Sindaco, all’Assessore comunale competente, al prefetto e agli Assistenti sociali, ma nessuno ha ancora trovato una soluzione ( a dire la verità di ha risposto solo la segreteria dell’Assesora regionale).
L’importanza della presenza della stampa è massima per portare all’attenzione pubblica un gravissimo caso di violazione del diritto all’abitare , del diritto alla salute e più generalmente del diritto ad una vita dignitosa di questa cittadina.
UNIONE INQUILINI DI PISA.

 

redazione.cascinanotizie