Agricoltura: emergenza climatica, cinghiali, lupi ed inflazione, ma nel 2022 si è prodotto di più

Economia
PISA e Provincia
Giovedì, 28 Settembre 2023

Nel 2022 2,7% in più di produzione reale. Il presidente Pacini traccia i prossimi impegni di Coldiretti Pisa

Ha scritto Coldiretti Pisa.

Dall’emergenza fauna e predatori alle preoccupazioni per la diffusione degli impianti per la produzione di energia alternativa, dal fotovoltaico all’eolico, che consumano suolo fertile a discapito dell’agricoltura, dal delicato tema degli squilibri lungo la filiera che dal campo porta in tavola i prodotti agricoli che penalizzano gli agricoltori al nuovo strumento contro le pratiche sleali voluto da Coldiretti. Ed ancora gli effetti dell’inflazione sulle famiglie con il prezzo del cibo che è salito del 10% e dei cambiamenti climatici che hanno “tagliato” molte produzioni, dai meloni (-50%) al frumento (-10%), dal pomodoro (-10%) al latte (-15%) e le uova (-10%) ma anche vino (-20%) ed olio la cui prossima imminente campagna olearia sarà inferiore alle attese (-20%) ed i prossimi impegni a partire dal Villaggio del Circo Massimo a Roma il prossimo 13, 14 e 15 ottobre 2023.

Sono alcuni degli argomenti al centro del rinnovato consiglio provinciale di Coldiretti che è tornato a riunirsi dopo l’estate. “Sarà un autunno caldo. – ha anticipato il presidente, Marco Pacini – Un autunno che ci vedrà impegnati su più fronti, ad ogni livello per consolidare il buon andamento del 2022 che, abbastanza a sorpresa, l’Irpet ha certificato essere stato migliore delle aspettative con una produzione reale in crescita del 2,7% ma con un aggravio di costi, per le imprese, del 25%. L’anno in corso è molto diverso rispetto a quello passato. L’inflazione perdura da più di un anno ormai e pesa sulle famiglie e sulle imprese, le tensioni internazionali scombinano i mercati e gli eventi estremi non ci danno tregua. Tutto questo in un contorno europeo che vuole imporre etichette allarmistiche e che ha provato ad equiparare l’impatto delle nostre stalle con quello delle grandi industrie. Un pericolo – precisa Pacini – che abbiamo sventato. C’è tanto lavoro da fare sia dal punto di vista della tutela delle produzioni agricole e della trasparenza sia dal punto di vista della salvaguardia del reddito delle imprese agricole. Impegni che ci vedranno sempre in prima linea”.

 

redazione.cascinanotizie