Altro che pista di Peretola, ecco l'assalto dei privati a Toscana Aeroporti

Politica
PISA e Provincia
Sabato, 10 Aprile 2021

La consigliera pisana Olivia Picchi (PD) sprona i soci pubblici ad aprire gli occhi. "Non c'è più tempo. Il 18 e 19 maggio si gioca la partita per Toscana Aeroporti"

L'appello di Olivia Picchi ai "soci pubblici" di Toscana Aeroporti è di quelli da non prendere alla leggera, da non sottovalutare. La prossima assemblea della società che gestisce i due scali toscani di Pisa e Firenze, potrebbe ridurre al minimo il ruolo dei consiglieri espressione dei "soci pubblici" con "conseguenze disastrose per il nostro territorio".

Scrive Olivia Picchi

MODIFICA STATUTO TA: CARI SOCI PUBBLICI NON C'È PIU' TEMPO

L'ordine del giorno dell'assemblea di Toscana Aeroporti del 18-19 maggio prevede anche la modifica dell'art. 15 dello Statuto relativo alla modalità di elezione (e quindi alla composizione) del consiglio di amministrazione.

Attualmente è previsto che dei 15 consiglieri di amministrazione, *9* siano eletti dalla lista che riporta la maggioranza dei voti e *gli altri 6* dalla lista o dalle liste di minoranza.

La nuova proposta, motivata per "consentire una rappresentanza dei soci all’interno del Consiglio di Amministrazione della Società /più proporzionale rispetto alle partecipazioni detenute/", prevede che la lista di maggioranza possa eleggere da un minimo di 9 a un massimo di 13 consiglieri, a seconda della percentuale di voti ottenuta.

Conseguentemente, i consiglieri di minoranza possono variare da un massimo di 6 a un minimo di 2, e naturalmente qualora fossero divisi in più liste sarebbero ancora più frammentati.

Questo è lo schema proposto:

Come corollario, la modifica statutaria proposta è che il numero minimo  di candidati di ciascuna lista, che attualmente è di 9, sia aumentato a 13.

Ad oggi Corporacion America Italia ha il 62.8% del capitale e quindi con la nuova modalità di elezione è già sicuro che avrebbe 11 consiglieri, che salirebbero a 12 qualora (come nel 2018) la lista fosse sostenuta anche da SOGIM che ha il 5.79% (totale: 68.07).

Se poi questa percentuale (a causa di qualche assenza dal voto, o per voto a favore di qualche socio minore) raggiungesse il 70% (basta un 1.9% in più) i consiglieri di maggioranza sarebbero 13 su 15.

Specularmente è quindi già sicuro che con questa modifica di statuto i consiglieri di minoranza sarebbero al massimo 4, ma potrebbero facilmente ridursi a 3 se non addirittura 2.

Inoltre non è vero che il nuovo meccanismo di voto è "più proporzionale rispetto alle partecipazioni detenute" in quanto il 62,8% di 15 consiglieri è 9 (e non 11) e il 68.07% è 10 (e non 12).

Siamo di fronte a un non celato tentativo di escludere e ridurre al minimo la parte pubblica, quella parte di minoranza che, pur con tutti i suoi limiti, pone a TA esigenze appunto "pubbliche": la tutela dei posti del lavoro, gli investimenti sul territorio... per citarne due.

Una società privata, che dopo aver raccolto i frutti dell'ottima gestione pubblica, sfruttato tutte le interlocuzioni possibili a tutela dei propri investimenti forte del ruolo e della forza lavoro occupata, adesso nei fatti (NON) ringrazia e saluta, dicendo che adesso si può fare a meno di Regione, Comuni, Province etc etc...

Mi chiedo se ci sia consapevolezza di quello che sta accadendo, visto che di tutto questo, noto da giorni, nel famoso "patto del cacciucco" non se ne parla, e non una parola si è levata sulla modifica statutaria e sulla vendita di THA dai due Sindaci "soci", nè dalla Regione stessa.

Temo che, mentre si discute se e come fare la pista a Firenze si sta compiendo qualcosa di più grande e che potrebbe essere irreversibile con conseguenze disastrose per il nostro territorio.

Come dicevano i Pink Floyd in Time "E poi un giorno scopri che ti sei lasciato dietro dieci anni, nessuno ti ha detto quando correre e hai perso lo sparo di partenza".

Il 18 e 19 maggio si gioca LA partita con TA, mi auguro che vi si giunga preparati e consapevoli, altrimenti, sempre parafrasando i Pink Floyd "il sole ormai sta tramontando... e noi siamo sempre più vecchi, col fiato corto e vicini alla parola FINE".

redazione.cascinanotizie