Anche da noi. Fumo dagli Incendi in Canada: cieli Lattiginosi e qualità dell’aria in peggioramento
Lo scrive Meteo Pop - Rete Meteo Amatori
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Negli ultimi giorni, un denso strato di fumo proveniente dagli incendi boschivi in Canada ha raggiunto l’Europa, toccando anche l’Italia settentrionale. Un evento atmosferico di vasta scala che testimonia quanto gli equilibri ambientali siano sempre più interconnessi su scala globale.
Come arriva il fumo dal Canada all’Italia
Gli incendi in atto nel Nord America stanno rilasciando enormi quantità di particolato e gas in atmosfera. Le particelle di fumo, spinte dalle correnti in alta quota, compiono un viaggio di oltre 6.000 km attraverso l’Oceano Atlantico, raggiungendo l’Europa occidentale e, successivamente, anche le Alpi italiane. Qui si manifestano con cieli opachi, tramonti anomali e talvolta una leggera foschia persistente.
Effetti sull’atmosfera e sull’aria che respiriamo
Il fumo, seppur diluito durante il lungo tragitto, contiene particolati fini (PM2.5 e PM10) che possono influire sulla qualità dell’aria e sulla salute. Le aree più esposte, come le zone alpine e prealpine, stanno già sperimentando:
- Cieli velati e colori più spenti durante il giorno;
- Riduzione della visibilità orizzontale;
- Possibili peggioramenti della qualità dell’aria
Cosa aspettarsi nei prossimi giorni
Le attuali configurazioni atmosferiche favoriscono la persistenza di questo fenomeno. Con l’arrivo dell’anticiclone africano, l’aria stabile e i moti verticali limitati potrebbero favorire un accumulo temporaneo degli inquinanti in alcune zone della Pianura Padana e delle vallate alpine.