Anche i docenti del Pesenti di Cascina condannano la barbarie in atto nella striscia di Gaza

Cronaca
Cascina
Sabato, 7 Giugno 2025

Una cinquantina di insegnanti firmano un comunicato dche condanna le violenze in Palestina

Dopo il consiglio dei Docenti del Liceo Dini, anche un gruppo di 48 insegnanti del Pesenti prende posizione contro il massacro nella striscia di Gaza. Questo il testo integrale: "Come docenti sentiamo l’urgenza di prendere parola sulla situazione a Gaza. Il dramma della popolazione palestinese non può infatti lasciare indifferente il mondo della scuola.

I numeri del massacro sono impressionanti (fonte: Medici Senza Frontiere): più di 53.000 morti, tra cui 15.000 bambine e bambini, e oltre 122.000 feriti; l'89% delle scuole è stato distrutto o seriamente danneggiato, insieme ad altre infrastrutture tra cui gli ospedali, e Israele ha per settimane bloccato l'accesso agli aiuti (inclusi cibo, acqua, medicinali) all’interno della Striscia. Un'intera popolazione rischia di morire di fame, sete, malattie.

Siamo di fronte a una catastrofe umanitaria di dimensioni inaudite, le cui ripercussioni dureranno per decenni. Come docenti, sentiamo il dovere di esprimerci contro il massacro in Palestina, perché il nostro ruolo di educatori ed educatrici ci impone di difendere i diritti umani, promuovere la giustizia e coltivare nei nostri studenti una coscienza critica e solidale. Il silenzio davanti a questa violenza e a tutte le violenze è incompatibile con i valori fondamentali dell'educazione che mirano alla pace. Pensiamo quindi che il mondo della scuola debba prendere posizione ed esprimere il proprio sdegno per il genocidio della popolazione palestinese.

E poiché l'indignazione di per sé non basta, è necessario chiedere con forza al Governo, per prima cosa, un'azione decisa di politica estera per la fine dei bombardamenti su Gaza, la distribuzione immediata di aiuti umanitari e il ritiro dell'Esercito Israeliano dalla Striscia. Occorrono azioni concrete, tra cui l'interruzione di ogni collaborazione, la cessazione della vendita di armi e la revoca del memorandum di intesa sulla cooperazione nel settore militare con lo Stato di Israele. I bambini e le bambine palestinesi sono nostri alunni, sono nostri figli. E la scuola ha il preciso compito di occuparsi del presente: non si può rimanere inerti davanti all’orrore di questi mesi. Condanniamo quindi il genocidio che lo Stato di Israele sta commettendo contro i cittadini e le cittadine di Gaza e chiediamo che tutto questo abbia fine adesso.

Un gruppo di docenti dell'Istituto Superiore Antonio Pesenti di Cascina (Pisa)

firme

Carlotta Cini, Francesca Gelli, Letizia Lindi, Carlo Nicola Colacino, Paola Tosoni, Simona Albanese, Ismaele Bartoluccio, Monica Bassanese, Paola Batisti, Rosa Becucci, Galletti Giorgia, Mariangela Gennaro, Sandra Peschisolido, Leonardo Luongo, Roberta Maccheroni, Claudia Mazzanti, Fabrizio Melai, Beatrice Mistretta, Michela Mugnai, Gaia Lo Bello, Massimo Faetti, Giovanna Quinzi, Cristina Ricci, Maria Riggio, Rita Salis, Simona Sestito, Francesco Serrini, Flaviana Sortino, Danae Pracella, Donatello Zappone, Sara Conti, Bartolomeo D'Angelo, Anna Carluccio, Kira Detterer, Marilisa Di Mauro, Jale Farrokhnia, Daria Ferrari,  Elisabetta Franchini, Pietro Freni, Katia Domenica Forte, Valentina Morotti, Sabrina Caffi, Gaetano Gargiulo, Anne Laure Claire Bourgeais, Marco De Nardi Kadge, Chiara Buchetti, Ilaria Capobianco, Mario Carlotti.


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massimo.corsini