Antenna ma non solo, il comitato di quartiere CEP interroga il Comune

Cronaca
PISA e Provincia
Lunedì, 12 Luglio 2021

Campo sportivo e antenna Iliad, due questioni, due sconfitte al TAR per il Comune di Pisa. Il Comitato di Quartiere del CEP è preoccupato

«Qualche giorno fa il TAR regionale della Toscana ha dato ragione al gestore Iliad e torto al Comune di Pisa per cui, stando così le cose, malgrado i proclami e le promesse del Sindaco se non si trova una soluzione in tempi brevi l’antenna resterà purtroppo dov’è», a fare il punto della situazione sulla “battaglia” intrapresa contro l’antenna per la telefonia è il Comitato di Quartiere del CEP, che spiega: «dopo la sentenza del TAR abbiamo letto solo le prese di posizione di una parte del Consiglio Comunale ma dalla Giunta, al momento, silenzio. Proprio per questo, come comitato di quartiere CEP, chiederemo ancora una volta un incontro ufficiale al Sindaco affinché riceva una nostra delegazione e dica cosa intende fare per porre rimedio ad una vicenda che al momento parrebbe, ahi noi, dall’esito scontato. Si resta in Via Vecellio e c’è sempre di mezzo il TAR, sembra uno scherzo del destino. Alcuni mesi fa il campetto sportivo in erba sintetica, dopo il restauro necessario dopo gli anni di abbandono, fu finalmente messo a gara ed assegnato. Il concorrente risultato secondo ha fatto ricorso al TAR ed il Tribunale Amministrativo della Toscana ha condannato il Comune di Pisa a ripetere la Gara d’Appalto. Il motivo sembrerebbe essere quello della mancanza dei servizi igienici attigui alla tribuna a servizio del pubblico».

«Premesso che anche su questo, come sull’antenna, vorremmo sapere dal Comune come intende rimediare così come ci piacerebbe incontrare ed ascoltare, se possibile, le ragioni di assegnatario e ricorrente, prosegue il comitato, la vera preoccupazione in questo momento è che la sentenza non comporti l’immediata chiusura del campo col rischio che cadendo di nuovo nell’abbandono e nell’incuria, finisca per la seconda volta alla mercè di vandali come successo nei lunghi anni precedenti la gara. La soluzione più ragionevole ci sembra essere quella che, nelle more e nei tempi necessari per lo svolgimento di una nuova gara così come ordinato dal Giudice, l’impianto vada temporaneamente avanti con la gestione dell’attuale assegnatario in modo che quest’ultimo possa portare avanti il programma di campi solari estivi a cui hanno aderito tante bambine e tanti bambini del quartiere che, viceversa, si troverebbero dall’oggi al domani in mezzo ad una strada con, tra l’altro, tutte le difficoltà che ne deriverebbero per le famiglie. Inoltre, conclude il Comitato di quartiere del CEP, ci sembrerebbe ragionevole che nel frattempo il Comune doti la tribuna dei servizi, i tempi tecnici necessari allo svolgimento di una nuova gara lo consentono, in modo che con la prossima gara non si ripeta il medesimo pasticcio. Infine c’è una questione più generale, che non riguarda solo quello spazio, ma i criteri per l’assegnazione di beni pubblici in generale, e che secondo noi dovrebbe garantire nei bandi di gara un punteggio maggiore a favore di chi non ha altri spazi in concessione ma vorrebbe poter svolgere le proprie attività».

redazione.cascinanotizie